Stirpe: "Blocco retrocessioni? Decisione inaccettabile, spinta da interessi di retrobottega"

Quanto votato in Lega Serie A da 16 società, con il blocco delle retrocessioni (se non matematiche) in caso di nuovo stop, non è andato giù a nessun presidente della Serie B. Su corrieredellosport.it il numero uno del Frosinone Maurizio Stirpe ha esternato tutta la sua rabbia: "Decisione inaccettabile, determinata solo da ragioni tese alla tutela di interessi di retrobottega. Si tratta di un’iniziativa profondamente contraria ai princìpi di diritto generale e di diritto sportivo per cui ci opporremo con grande determinazione per scongiurare gli effetti di tale atto qualora dovesse andare oltre le determinazioni del Consiglio Federale, del CONI e dell’Autorità Governativa che, sono convinto, non accetterà mai un pasticcio del genere. Penso che la stragrande maggioranza delle società di B in presenza di questa delibera si rifiuterà di scendere in campo e proporrà una sorta di class action per tutelare i propri interessi".
LAZIO, IL CLUB BLINDA ARMINI: RINNOVO E PROMOZIONE