Lazio tranquilla, siam qui noi: gli anni d'oro di Radu e Parolo non sono finiti

26.05.2019 11:00 di Federico Marchetti Twitter:    vedi letture
Fonte: Federico Marchetti - Lalaziosiamonoi.it
Lazio tranquilla, siam qui noi: gli anni d'oro di Radu e Parolo non sono finiti

Stessa storia, stesso posto, stesso bar. C'è qualcuno che Gli Anni, vecchia hit degli 883, la sta prendendo sul serio: Stefan Radu e Marco Parolo continuano ad essere garanzie per la Lazio, seppure in modo diverso rispetto a prima. Il primo fa parte della vecchia guardia praticamente da sempre, il secondo ci è entrato non appena ha vestito per la prima volta il biancoceleste. 32 e 34 anni, ma guai a chiamarli vecchi: anzi, anche quest'anno sono stati preziosi per la Lazio. Radu ha collezionato 32 presenze tra campionato e coppe, Parolo addirittura 41: mica male per due vecchietti. Ma si può continuare a chiedere loro tanto?

ORA DI CAMBIARE? - A quanto pare, la risposta alla domanda è sì, ma bisogna fare delle specificazioni. Radu in particolare dall'inizio della stagione ha fatto sempre parte dell'intelaiatura della squadra titolare, mentre Parolo in diversi casi è stato sfruttato come cambio in corsa, anche e soprattutto a causa dell'arretramento di Luis Alberto a centrocampo. E nel momento del bisogno - ad esempio con l'infortunio di Milinkovic - il buon vecchio Parolo ha saputo essere determinante anche grazie alle energie risparmiate, mentre Radu ha accusato qualche problema fisico sul finire della stagione. Questi segnali forse fanno capire che la Lazio deve poter contare su Radu e Parolo, comunque determinanti sia dal punto di vista tecnico che da quello del morale, ma deve farlo in modo diverso, magari sfruttando la loro esperienza a gara in corso. Per poterlo fare, però, è prima necessario che venga risolto un problema fondamentale: la Lazio deve avere delle alternative titolari a Radu e Parolo.

FUTURO - Il sostituto ideale di Parolo, almeno sulla carta, sarebbe Valon Berisha. Un altro motorino del centrocampo, che però ha praticamente saltato una stagione per via dei continui guai fisici. Il dubbio che la sua tenuta non sia ottimale c'è e, per di più, laddove Milinkovic-Savic dovesse partire si libererebbe un altro slot a centrocampo. Tra le mezzali c'è anche Danilo Cataldi, che però per caratteristiche non sembra poter sostituire né Parolo né il serbo. Qualcosa sul mercato andrà fatto quasi di certo in quella posizione, così come in difesa, dove Acerbi a parte l'unica sicurezza tecnica è stata Radu. Di Luiz Felipe ci si fida ma non è stato continuo dal punto di vista fisico, Bastos è cresciuto ma difficile dire se sia maturo abbastanza. Wallace e Patric da scartare e probabilmente in partenza, senza considerare poi che il futuro di Inzaghi alla Lazio ormai è tutto tranne che scontato e una sua partenza potrebbe stravolgere qualsiasi ragionamento. Insomma, gli anni d'oro di Radu e Parolo erano altri, ma sembra che non siano finiti: la Lazio ha ancora bisogno della loro guida e loro, come sempre, si faranno trovare pronti.