Lazio, Patric e il ritorno di Sarri: dal calvario per la caviglia alla rinascita

24.06.2025 09:45 di  Ludovica Lamboglia   vedi letture
Lazio, Patric e il ritorno di Sarri: dal calvario per la caviglia alla rinascita
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RASSEGNA STAMPA - Senatori e big confermati, la Lazio di Maurizio Sarri si fonderà su questi principi, parola di Claudio Lotito. In questa Lazio vecchia-nuova ci saranno anche quei giocatori che con Baroni hanno avuto problemi fisici tra cui Patric che ha chiuso l’anno con sole 5 partite giocate da titolare in campionato, totale di 18 stagionali (10 in A, 7 in Europa e una in Coppa Italia). La caviglia un calvario, il difensore 32enne ha resistito finché ha potuto con i dolori. Ricordiamo infatti che Patric ha giocato tra i tormenti per un mese e mezzo aiutandosi con antinfiammatori e infiltrazioni, poi, lo stop. A nulla sono servite le terapie conservative, l’operazione a fine marzo alla lesione longitudinale peroneo corto è sembrata l'unica via possibile. 

Come riporta il Corriere dello Sport, in questo momento, Patric è ancora alle prese con la riabilitazione che sta completando. In vacanza si è affidato ad uno dei fisioterapisti della Lazio, lo ha seguito nel lavoro quotidiano. L’obiettivo è arrivare a presentarsi davanti a Sarri in buone condizioni, dato che con lui ha avuto una seconda vita nella difesa a 4, diventando uno dei punti fermi della sua Lazio. Anche quest'anno infatti, per Gaba il ritorno del Comandante può valere il suo rilancio e l’occasione di restare fino alla conclusione del contratto che scadrà nel 2027.

Sarri per lui ha sempre riservato elogi e Patric, dal suo canto, quando il tecnico andò via, gli scrisse una lettera di riconoscimento per quanto abbia creduto in lui, sottolineando come gli insegnamenti siano stati pane e acqua per la sua carriera. «Per iniziare desidero ringraziarti per tutto quello che mi hai insegnato. Nella carriera di un calciatore ci sono tanti tecnici, ma pochi di questi ti forgiano facendoti diventare il giocatore che sei. Mi hai insegnato cosa significa competere veramente, la visione del gruppo al di sopra del singolo e soprattutto mi hai aiutato a risolvere tante situazioni. Per me sei uno di quelli che ti mostrano la strada e ti migliorano, grazie... Sono sicuro che prima o poi ci vedremo di nuovo. Sempre grato per tutto, Patric». A breve si rivedranno, chiuso tra Gila e Romagnoli, finito dietro a Gigot e Provstgaard, potrebbe giocarsi le proprie carte e tornare in pole.

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