Lazio ammessa in Champions League, il comunicato della società: "L'aquila vola nei cieli d'Europa"

AGGIORNAMENTO ORE 19.30 - "La SS Lazio comunica di essere stata giudicata idonea, avendone tutti i requisiti, a partecipare alle competizioni europee 2015-2016. Esprimiamo grandissima soddisfazione per questo traguardo che rappresenta il coronamento degli sforzi profusi da tutti - società, staff, squadra, allenatore, tifosi - sforzi che hanno prodotto risultati conquistati meritatamente sul campo. E' con orgoglio dunque che ci accingiamo a portare i colori della Lazio oltre il confine dell'Italia: l'aquila finalmente vola nei cieli d'Europa". Questo il comunicato apparso sul sito ufficiale della S.S. Lazio.
AGGIORNAMENTO ORE 14 - "Era una decisione prevedibile, la tesi dell'esclusione della Lazio dall'Europa era estremamente forzata. Era scontato che finisse in questo modo". Così Gian Michele Gentile, legale della Lazio, commenta ai nostri microfoni l'ammissione del club biancoceleste alla prossima edizione della Champions League.
AGGIORNAMENTO ORE 13.30 - La Sampdoria parteciperà all'Europa League. L'Uefa ha accolto la memoria difensiva presentata dal club blucerchiato, coadiuvato dall'avvocato Lucio Colantuono, in merito ai dubbi espressi dalla stessa Uefa sul patteggiamento avvenuto nel 2012. Confermata così l'iscrizione della Samp al posto del Genoa, che non ha ottenuto la licenza Uefa. Anche per la Lazio nessun problema, le argomentazioni della società biancoceleste sono state accettate rendendo vana la possibilità per la Fiorentina di prendere il posto nei preliminari di Champions. Sul sito ufficiale del massimo organo calcistico europeo è possibile consultare l'elenco delle 22 squadre che avranno accesso diretto alla fase a gironi della UEFA Champions League 2015/16 e dei 56 club che prendono parte ai turni di qualificazione.
AGGIORNAMENTO DEL 18/06 ORE 8:15 - Sarà lo spagnolo Pedro Tomas Marques, 65 anni, avvocato, presidente dell’Appeals Body, la Commissione d’appello dell’Uefa, ad esprimere il verdetto sulla partecipazione alle coppe europee di Sampdoria e Lazio. Come rivela stamani il Corriere dello Sport, in mattinata è prevista l’udienza del club blucerchiato, mentre ieri pomeriggio è stata discussa la posizione della società biancoceleste. Non trapelano informazioni per quanto riguarda il Napoli, per il quale potrebbe essere fissato un nuovo appuntamento per la prossima settimana, sebbene gli azzurri siano già passati al vaglio delle Commissioni Uefa lo scorso anno per il caso Gianello, come ha puntualizzato lo stesso club partenopeo. Discorso diverso invece per Lazio e Samp, che l'anno scorso non avevano ottenuto la qualificazione in Europa e che verranno quindi giudicati ex novo quest'anno attraverso un esame del "casellario giudiziale” a partire dagli ultimi cinque anni. Per quanto riguarda i biancocelesti, l'oggetto di discussione è sempre il caso Mauri, squalificato sei mesi per omessa denuncia dopo la vicenda del calcioscommesse, per il quale il club prese 40 mila euro di multa. Una situazione che si presenta comunque meno preoccupante rispetto a quella dei blucerchiati, dal momento che i capitolini per due stagioni di fila dopo i fatti del 2011, parteciparono senza problemi all’Europa League (nel 2012/13 e 2013/14). Sulla base dei precedenti, la società biancoceleste è dunque serena e si sente al sicuro da eventuali brutte sorprese. Possibile già nel pomeriggio il verdetto da parte della Commissione d'Appello.
Ore decisive per il calcio italiano in vista della prossima stagione. Sampdoria, Napoli e Lazio attendono la licenza da parte dell'Uefa di poter disputare le coppe europee tra un anno. Stando a quanto riportato sulle colonne del Corriere dello Sport, la decisione finale dovrebbe essere ufficializzata venerdì. A prendere le redini della situazione sarà l'avvocato spagnolo Pedro Tomás Marqués. L'ex presidente della LFP (la lega spagnola) e ora a capo della Commissione d'appello dell'Uefa valuterà la 'fedina penale' dei club italiani. Sul tavolo le questioni relative al Calcioscommesse e, in particolare nel caso della Lazio, la vicenda Mauri. Nell'elenco che gira a Nyon la questione, infatti, è la responsabilità oggettiva in omessa denuncia, che nell'inchiesta di Cremona è già costata 6 mesi di squalifica al capitano biancoceleste, e 40.000 euro di multa alla Lazio. La società ha comunque depositato le proprie memorie difensive e farà leva proprio sul fatto che, nelle tre sentenze, non si parla mai di illecito. L'Uefa (sollecitata da un club italiano) ha chiesto alla Federcalcio i documenti delle squadre coinvolte. Atteso per venerdì il verdetto finale.