ESCLUSIVA - Hernanes: "Sarri deve avere sensibilità. Vi voglio bene laziali"

30.10.2023 11:00 di  Lavinia Saccardo  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lavinia Saccardo - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Hernanes: "Sarri deve avere sensibilità. Vi voglio bene laziali"

"Il vino più invecchia e più è buono" dice un noto detto. E Anderson Hernanes, per tutti "Il Profeta", che di vino se ne intende ormai tanto quanto di calcio data la sua nuova vita di produttore vinicolo, il passare degli anni sembra renderlo sempre più giovane e carico di energia. Con quell'accento brasiliano che, seppur dopo tantissimi anni in Italia, non va via, e una voce allegra e serena, ha rivelato ai nostri microfoni l'idea che si è fatto della Lazio di oggi:

IL "PROBLEMA" ATTACCO - "Ammetto che non riesco sempre a guardare le partite, ma seguo sempre i risultati della squadra. Da quelli posso comunque fare un'analisi e la prima che mi viene in mente riguarda i gol. Basta farci caso, in cima alla classifica dei cannonieri della Lazio ci sono due centrocampisti, Luis Alberto e Vecino e questo significa che se l'anno scorso ci pensavano Immobile, Zaccagni e Felipe Anderson a segnare, in questa stagione le cose sono ben diverse. Non si sono ancora sbloccati. Se è vero che Felipe Anderson continua a fare assist, Ciro e Zaccagni non segnano e penso che sia questa la cosa su cui deve focalizzarsi Sarri".

I NUOVI - "Guendouzi e Kamada penso siano definitivamente pronti per giocare. Per me sono buoni giocatori e andando via alcuni giocatori importanti, su tutti Milinkovic Savic, penso ci sia bisogno di loro dati i due impegni stagionali, il campionato e la Champions. Le aspettative su di loro sono alte. Se all'inizio non si comincia subito "a mille" è normale, bisogna anche capire la situazione, non è facile inserirsi subito quando da te si aspettano tanto appena arrivi in una nuova squadra. Rovella è giovane e lo vedo molto simile a Cataldi. Ha buona tecnica, forse è un po' più offensivo e meno regista. Ha il tiro, quindi per me è un'ottima prospettiva, ma serve tempo".

POST FEYENOORD - LAZIO - "L'aspetto emotivo della squdra dopo una sconfitta del genere? Questi momenti sono un po' "balordi" perchè la squadra perde le convinzioni. Quando si perdono le convinzioni nel calcio, si perde anche il tempo. La mente divaga, non è presente ma sempre a domandarsi cosa e perchè non è andata come si voleva. Diventa un circolo vizioso, il dubitare di sé stessi. La cosa importante che deve fare la Lazio è mettere a posto il proprio "mondo interiore", perchè sulla Lazio ci sono molte aspettative e gestirle tutte non è facile. Bisogna avere la forza per essere pazienti, trovare la consapevolezza e la convinzione. Il calcio è una ruota che gira, ogni tanto stai su, altre no".

4-3-3 - "Il modulo usato da Sarri è quello giusto, ma ognuno deve dare il suo contributo. Non penso che la Lazio debba cambiare modulo, si tratta di una questione di interpreti. Devono dare il massimo nel loro ruolo".

IMMOBILE O CASTELLANOS? - "Questa risposta va a seconda della sensibilità dell'allenatore. Ovviamente è una questione molto difficile, perché su uno come Immobile che ha sempre fatto tanti gol e portato la Lazio a un livello alto, è stato capocannoniere, è l'allenatore che deve capire la sua condizione attuale. Ma Sarri deve essere anche bravo a non togliere la possibilità a Castellanos di giocare, perché è motivato, sta facendo ottime prestazioni. Penso che da fuori non si possa giudicare la questione, ci deve pensare Sarri, deve avere sensibilità".

LA NUOVA LAZIO - "La squadra è cambiata tanto rispetto a quando c'ero io. Ha mantenuto un buon livello di prestazioni, ha cambiato tanti giocatori, ne sono arrivati tanti importanti e sicuramente posso dire che è diventata migliore. Sono molto felice di vederla "cresciuta".

UN MESSAGGIO AI TIFOSI - "Per me è sempre bello tornare a Roma e tornare all'Olimpico. Verrei volentieri, appena ne avrò l'occasione. Un mio messaggio al popolo laziale? Vi voglio bene e sempre Forza Lazio".