Calciomercato Lazio, il dilemma di Escalante: l'arrivo a Roma rinviato a data da destinarsi?

Gonzalo Escalante, acquistato dalla Lazio a parametro zero per il 30 giugno, rientra tra i casi spinosi da gestire dopo l'emergenza coronavirus.
15.04.2020 08:00 di  Francesco Mattogno  Twitter:    vedi letture
Calciomercato Lazio, il dilemma di Escalante: l'arrivo a Roma rinviato a data da destinarsi?

Il 30 giugno come l'apocalisse, il giorno del giudizio. Nel calcio 'stoppato' dall'emergenza coronavirus, non c'è nulla che faccia più paura, niente che possa competere con la fine del primo (mezzo) mese estivo. Perché al 30 giugno scadono contratti e prestiti. I giocatori si svincolano, o tornano alla base. Si chiudono i bilanci, anche, non è cosa da poco. E con la stagione sportiva ancora in bilico - e che se dovesse continuare allora sforerebbe, e di tanto, il 30 giugno -, club e federazioni stanno iniziando a fare i propri calcoli. Tra loro non manca la Lazio. La società biancoceleste è legata alla 'data X' da Gonzalo Escalante: primo e per ora unico acquisto del mercato estivo. Centrocampista classe '93 dell'Eibar che, forte di un contratto in scadenza il 30 giugno, lo scorso gennaio aveva già deciso di sposare la Lazio a parametro zero. Visite mediche in gran segreto (non così tanto) e firma sul contratto fino al 2024. È storia vecchia, di un mondo che la parola 'pandemia' la leggeva solo sui libri di storia. Il coronavirus ha cambiato tutto, anche le possibili scelte di Escalante. Che arriverà a Roma, ma non sa quando. Dipende da lui. Stando a quanto riportato dalla rassegna stampa di Radiosei, la Fifa non può costringere i calciatori a prolungare in via straordinaria i propri contratti in scadenza (o i prestiti): ogni caso è a sé. Quel che è certo resta l'impossibilità del giocatore - con il quale non si è trovato un accordo - di poter scendere in campo in gare ufficiali con la nuova maglia. In parole povere: Escalante può anche fare le valigie e arrivare a Formello il 30 giugno, ma fino al termine della stagione non sarà autorizzato a giocare per la Lazio. Per questo l'argentino vorrebbe restare all'Eibar, raggiungere la salvezza con il club del quale è capitano, e poi vestirsi di biancoceleste a partire dalla prossima stagione. Il buon senso suggerirebbe questo, mentre l'apocalisse calcistica si avvicina.

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