Calcioscommesse, il Napoli trema: avvisi a Gianello e Giusti. Rischiano una lunga squalifica anche Cannavaro e Grava

Dopo Cremona e Bari, anche la Procura di Napoli è pronta a svelare i risultati della sue indagini. Nella giornata di ieri, è stato notificato un avviso di conclusione indagini preliminari agli ex calciatori Matteo Gianello e Silvio Giusti. Accuse pesanti anche in questo caso: associazione per delinquere e frode sportiva. In particolare avrebbero cercato di manipolare il risultato dell'incontro di calcio Sampdoria-Napoli del 16 maggio 2010.
Dalle indagini è emerso che Gianello, su richiesta di Giusti, avvicinò alcuni compagni di squadra, Paolo Cannavaro e Gianluca Grava, promettendo loro molto denaro qualora avessero contribuito ad agevolare la vittoria della Sampdoria.
Sentiti come testi, i due difensori partenopei negano di aver ricevuto alcuna offerta illecita. La loro posizione potrebbe adesso passare al vaglio della giustizia sportiva sotto il profilo della omessa denuncia (punita dalla Figc con un anno di squalifica). Mentre il procuratore federale Stefano Palazzi dovrà valutare l'ipotesi di un deferimento del Napoli a titolo di responsabilità oggettiva per la condotta contestata a Matteo Gianello. Il club di De Laurentiis rischia una penalizzazione e l’esclusione dall’Europa League.