Casiraghi: “Quella volta che Gascoigne diede il fischietto di Zeman a un'oca..."

Che campionato ci aspetta alla ripresa? La Lazio é pronta a continuare a lottare per il vertice della classifica. Ai microfoni di Sky è intervenuto Casiraghi: ""Bisogna cercare di finire i campionati, anche l'Uefa sta spingendo per questo. La fattibilità è molto difficile, soprattutto nell'immediato, credo ci vorranno mesi. Bisogna salvaguardare la salute, non solo dei giocatori ma di tutte le persone che lavorano nel mondo del calcio. Ci vuole qualcuno che prenda una decisione, manca proprio quello: dovrebbe essere il Governo, ma fino ad ora tutti se ne stanno lavando le mani. Prendersi questa responsabilità non è semplice".
CAMPIONATO - "La Lazio è la squadra più penalizzata, aveva più entusiasmo di tutti ed era la favorita. Inter e Juventus stavano andando avanti in maniera più altalenante, quest'interruzione è un punto di domanda. Bisognerà capire tante cose, il vantaggio di avere una rosa più lunga può fare la differenza".
ANEDDOTO - "Il mio miglior anno - ha proseguito Casiraghi - è stato quello con Zeman alla Lazio. Il suo stile di gioco offensivo avvantaggiava gli attaccanti, e il mio fisico traeva vantaggio dal lavoro che ci assegnava in allenamento. Con lui ho tirato davvero fuori il meglio". Poi l'aneddoto con Gascoigne: "Zeman aveva sempre un fischietto a cui teneva moltissimo, che una volta sparì dopo un allenamento. Dopo un po' passò un'oca con il fischietto al collo, era stato Gascoigne a metterglielo. Gazza è stato un grande giocatore con caratteristiche particolari, ma è stato anche sfortunato perché ha avuto tanti infortuni. Poi aveva delle debolezze, come quella dell'alcool, abbiamo cercato di aiutarlo ma i problemi personali devi avere anche la forza di risolverli da solo".