Lazio, 12 anni senza Bob Lovati: il ricordo dell'ex portiere e dirigente
Si scrive Lovati si legge Lazio. Una frase che i tifosi biancocelesti hanno sentito a più riprese e che non si stancheranno mai di riascoltare. D'altronde è la pura verità visto il suo amore incondizionato nei confronti del Primo club della Capitale. Lo ha sempre mostrato senza alcun tipo di freno fino al giorno della sua scomparsa avvenuta il 30 marzo 2011. Nato a Cusano Milanino il 20 luglio 1927 è arrivato all'ombra del Colosseo nel 1954 dove ha difeso la porta della Lazio fino al 1961 vincendo la prima storica Coppa Italia nel 1958. Una volta appesi i guantoni al chiodo però ha dedicato ancor di più la sua vita alla causa biancoceleste ricoprendo negli anni i ruoli di preparatore dei portieri, istruttore dei giovani, osservatore e dirigente, diventando per un periodo anche direttore sportivo. Un personaggio carismatico che manca maledettamente al mondo del calcio e soprattutto al mondo Lazio. In suo onore la società ha deciso di intitolargli l'Academy della Lazio.