Lazio, Gregucci: "Chissà come sarà senza Ciro. Falso nueve? Ecco chi metterei"

L'ex difensore biancoceleste Angelo Adamo Gregucci è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio per dire la sua sull'infortunio di Ciro Immobile e per commentare il pareggio contro l'Udinese: “Tra le cose positive di ieri metto sicuramente l’ennesimo clean sheet e il fatto che cambiando qualche interprete il risultato non cambia. L'Udinese è l'avversario più ostico da affrontare per ora. Ciro? Bisogna vedere gli esami, ma la situazione non lascia ben sperare. Insostituibile. Tra le cose negative metto le dichiarazioni di Sarri, il quale ha ribadito che il terreno è ingiocabile. Si sono lamentati anche alla Roma. Il 50% delle partite le giocherai lì, cerchiamo di fare qualcosa per migliorarlo. L’Udinese ha l’elemento fondamentale che è Deulofeu. Hanno due giocatori, Udogie e Samardžić, molto interessanti.
Tra Udinese e Atalanta ho visto meglio l’Udinese. Per noi Ciro è un’assenza pesante. Ad attaccare la profondità ce ne sono pochi come lui. Una squadra con Ciro e senza Ciro sono curioso di sapere come è. Voglio sapere che contraccolpo psicologico avrà sulla Lazio. Allo stadio ieri ho sentito un brusio quando si è fatto male, un silenzio. Questa è una squadra che non può essere succube dal timbro di Ciro Immobile. Possiamo inventarci qualcosa, non la staffetta classica dell’era “inzaghiana” come Caicedo. Cambierà la tipologia di attacco: al di là di Felipe Anderson o Pedro, non giocheremo con un calciatore di profondità ma che giocherà palla a terra con combinazioni. Falso nueve proverei il Sergente con i due esterni più stretti. Casale è cresciuto e il modo di allenare di Sarri è chiaro ormai: ieri il difensore ha fatto davvero bene".