LAZIO STORY - 10 dicembre 2006: quando la Lazio vinse il derby e Delio Rossi si tuffò al Fontanone

La Lazio stasera a Genova proverà a recuperare terreno sulle prime tre in classifica cercando di sfruttare lo scontro diretto di giornata Roma-Milan. La squadra di Inzaghi avrà di fronte la Sampdoria, un avversario ostico visto il momento di grazia che sta vivendo, e cercherà di voltare pagina dopo la sconfitta nel derby. Tornando indietro di 10 anni, si incontra sempre una stracittadina, ma quella con un esito molto diverso da quello di domenica scorsa. La Lazio strapazza la Roma con un 3-0 che rappresenta la vittoria più larga della storia in campionato.
LAZIO-ROMA – Rossi sceglie il nuovo modulo stagionale, un 4-3-1-2 con Mauri dietro alla coppia Rocchi-Pandev, Mudingayi e Mutarelli stretti a far da scudo a centrocampo insieme a Ledesma; Spalletti opta per il consueto 4-2-3-1, alle spalle di Totti si muovono Taddei, Perrotta e Mancini. In avvio la Roma spesso viene imbottigliata dalla disposizione biancoceleste, con Siviglia e Cribari che a turno marcano Totti e gli stessi centrocampisti che si abbassano ad occupare lo spazio sulla trequarti campo per evitare le solite sortite offensive dei giallorossi negli spazi. Quando riparte la Lazio è sempre pericolosa con Doni più volte sul punto di capitolare. Nell’ultimo minuto del primo tempo Oddo si accentra dalla destra e serve Ledesma che fa partire un bolide di sinistro che si insacca sotto l’incrocio: una liberazione per il mediano italo-argentino, arrivato a Roma con il peso dell’eredità di Liverani, ma ancora mai riuscito a soddisfare le aspettative. Il rientro in campo è col botto: Chivu spizza di testa, Mexes sbaglia il controllo e apre la strada a Pandev che viene atterrato da Doni in area. Dopo un colloquio con i suoi assistenti Rosetti decreta il rigore che Oddo non fallisce regalando il raddoppio. A meno di venti dalla fine Rocchi pesca Mauri in profondità, pallonetto al portiere romanista che si stampa sulla traversa e respinta vincente di Mutarelli, 3-0 e apoteosi sotto la Curva Nord. Al fischio finale è festa biancoceleste sia in campo che sugli spalti, ma la vera ciliegina sulla torta la mette Delio Rossi, rispettando una promessa fatta a Suor Paola: il tecnico romagnolo dopo la partita va al Fontanone del Gianicolo mettendo in atto un vero e proprio tuffo nonostante la temperatura glaciale. La gioia per la vittoria nel derby non fa sentire neanche il freddo.
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