Pedro Neto: "Lazio ottima squadra, ma Inzaghi non ha la giusta mentalità. Farris invece..."
L'avventura con la maglia della Lazio non è stata esaltante, in Inghilterra invece Pedro Neto è esploso, 24 presenze con la maglia del Wolverhampton, 5 gol e 3 assist in questa stagione, e tutti in patria ne tessono le lodi. Il calciatore ha rilasciato una lunga intervista a The Atletic in cui ha parlato anche dell'esperienza a Roma non senza una punta polemica: "Mister Inzaghi non aveva la giusta mentalità. La Lazio ha un'ottima squadra ma non la mentalità per far giocare giovani. Nelle partite che ho giocato i tifosi urlavano il mio nome dagli spalti. Penso che l'allenatore abbia le sue idee, lo rispetto. Il secondo allenatore (Farris, ndr) mi amava e mi ha aiutato a migliorare sia nel tiro che nei movimenti. Mi ha aiutato molto. Devo essere grato, forse non sarei al Wolves se non fosse successo questo alla Lazio, mi ha dato più fame di lavorare e mostrare il mio valore".
FUTURO - “Ora devo continuare a migliorare fisicamente, ma devo anche essere più maturo. Questa è una delle cose che ho sviluppato, sono più consapevole di cosa sto facendo e cosa succede intorno a me. E tatticamente, aiutando la squadra a difendere e poi andare in contropiede".
GIOCARE CON RONALDO - "È stato un sogno. Normalmente vedo solamente il ragazzo in TV, brillava quando l'ho visto per la prima volta. Allenaesi e stare con lui è stato incredibile. È un bravissimo ragazzo. Era la mia prima volta in squadra, sono un ragazzo un po' timido all'inizio, poi quando conosco le persone sono molto più estroverso. Non abbiamo parlato molto ma si è congratulato con me per essere lì e per aver segnare un gol. Il modo in cui lavora e in cui gioca è diverso da tutti. È un esempio da seguire per tutti i giovani giocatori. La qualità non è tutto, alcuni ne hanno più di altri e chi lavora di più arriva a un livello diverso, questo è quello che prendo da lui. Alcuni giocatori possono essere fantastici ma non arrivano in cima perché non lavorano così duramente come dovrebbero. Ronaldo ha molto talento, ma il modo in cui lavora lo ha fatto arrivare al meglio".
IL CONSIGLIO DI GALLAGHER - "Sì, ho visto questo tweet. Ho letto cos'ha scritto il cantante, so chi è. Ad essere onesti, la cosa che mi fa più felice è che le persone riconoscono il mio lavoro. Sentire i fan dire quello che dicono, se dicono che sto andando bene, è quello che mi piace di più. Mi sto davvero divertendo in Inghilterra. Ho imparato molto da quando sono qui, il mio gioco si è sviluppato in un modo che non mi aspettavo. Sto imparando velocemente, lavoro sodo e le persone qui sono incredibili. È stato molto bello per me venire qui. Voglio essere il migliore. So di avere talento e posso dimostrare il mio valore".
I GENITORI - "È come se vivessi da solo, ma ho i miei genitori per aiutarmi. Non mi dicono molto. A volte gioco alla PlayStation dopo le partite, non riesco a dormire e gioco fino alle 2 o alle 3 del mattino, loro non dicono nulla. Non dicono 'vai a letto alle 22'. Ma mia madre dice che non tiro durante le partite. Continua a consigliarmi di tirare, io dico 'mamma, a volte non bisogna tirare', e lei lo ripete di nuovo. Spesso mi arrabbio con lei perché dico credo non capisca".
Pubblicato 18/02/2021
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