Lazio, il caso Rovella: a breve la decisione tra intervento e terapia conservativa

RASSEGNA STAMPA - Risonanza di controllo e nuovo consulto medico: oggi per Nicolò Rovella può arrivare il verdetto. Serviranno forse un paio di giorni di riflessione, ma la decisione è dietro l’angolo. La Lazio spinge per l’operazione chirurgica, ipotesi già discussa nei giorni scorsi con Sarri e lo staff medico. Sabato, a Formello, anche Mattia Zaccagni – che ha vissuto lo stesso calvario – gli ha consigliato di scegliere il bisturi.
Il problema è un ispessimento di circa due millimetri all’adduttore destro, in zona inguinale-pubalgica: una micro-lesione tendinea, non muscolare, che si è cronicizzata. Dopo la recidiva nel derby, servono nuovi esami per capire se la situazione sia rimasta stabile o peggiorata. La diagnosi è chiara: “Groin Pain Syndrome”, la stessa che ha costretto Zaccagni lo scorso anno all’operazione di giugno.
Come spiega nel dettaglio il Corriere dello Sport, gli scenari sono due. Operarsi subito, sfruttando anche le soste di ottobre e novembre per il recupero, oppure tentare con la terapia conservativa. Quest’ultima però non risolverebbe il problema alla radice e comporterebbe comunque uno stop. Sabato, alla vigilia del derby, Rovella era contrario all’intervento ma adesso deve valutare con la famiglia e il procuratore: a quasi 24 anni non può permettersi di compromettere stagione e futuro, con in prospettiva anche il sogno Mondiale 2026. Adesso serve la scelta definitiva e la società è al fianco del giocatore, pronta ad assecondare i suoi tempi e le sue decisioni.