Lazio: con il Sassuolo è solo 1-1, ma arriva il punto per l'Europa

26.05.2024 22:40 di  Alessandro Vittori   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio: con il Sassuolo è solo 1-1, ma arriva il punto per l'Europa
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La Lazio porta a casa ciò che conta, il punto per staccare il pass per la prossima Europa League. La partita con il Sassuolo però è deludente: la sblocca Zaccagni su punizione e dopo qualche minuto Viti riporta in parità le cose. Eppure la serata era partita con le lacrime di emozione per Sven Goran Eriksson, ed è finita con il saluto a Felipe Anderson. Finisce così una stagione tribolata, in cui i tifosi biancocelesti non hanno raccolto le emozioni che avrebbero meritato.

SCELTE DI TUDOR - Davanti a Provedel, Marusic scala a fare il braccetto destro, con Romagnoli al centro e Gila a sinistra. Hysaj e Pellegrini sugli esterni, Rovella e Vecino confermati come coppia di centrocampo. Kamada, come a Milano, parte da trequartista di destra, Zaccagni dalla parte opposta e Castellanos centravanti preferito a Immobile.

VINCE LA NOIA - La Lazio parte forte e già al 3' arriva un'occasione clamorosa: Gila con un'imbucata alla Luis Alberto mette Hysaj davanti a Cragno, salva il portiere del Sassuolo in uscita. La palla gol addormenta la squadra di Tudor e già un minuto più tardi il Sassuolo ha l'occasione per il vantaggio con Missori che non coglie la porta da posizione favorevole, servito da Doig che aveva sfondato a sinistra. La squadra di Ballardini prende in mano le redini del gioco, con i biancocelesti sulla difensiva e pronti a ripartire e a sfruttare gli spazi. Al 18' Kamada scappa a destra, ma quando tutti pensano a una conclusione verso la porta, prova l'assist al centro e l'occasione sfuma. Alla mezz'ora altra grande opportunità per la Lazio: triangolo tra Pellegrini e Zaccagni, palla di ritorno al numero 3 biancoceleste che serve un cioccolatino a Kamada, ma Cragno sbraccia e salva ancora. Il ritmo è blando, Kamada e compagni provano a trovare un varco nella difesa neroverde, ma manca il guizzo e le azioni portano sempre a un nulla di fatto. Prima della fine del primo tempo ripartenza rapida del Sassuolo che trova Mulattieri tra le linee, il giovane attaccante punta la porta biancocelestee fa partire un tiro bloccato comodamente da Provedel.

PRIMA ZACCAGNI, POI VITI - Tudor riparte senza sostituzioni, ma con una variazione nella posizione dei giocatori: Marusic si alza a tutta fascia, Hysaj si abbassa nel terzetto difensivo. Il primo squillo è del Sassuolo con Lipani che prova lo sfondamento centrale e conclude alto sopra la traversa. Doppia sostituzione della Lazio, fuori Vecino e Rovella, dentro Guendouzi e Felipe Anderson, con Kamada che torna più basso, al fianco del francese. Prova l'azione personale Felipe Anderson, che semina il panico nella difesa del Sassuolo, ma alla fine Obiang sfrutta il fisico e riesce a recuperare palla. Al 61' Pellegrini si conquista una punizione dai 25 metri e sul pallone va Zaccagni: la conclusione del numero 20 è precisa e si insacca alla destra di un non perfetto Cragno. Biancocelesti finalmente in vantaggio. La gioia però dura poco perché al 66' la squadra di Ballardini sfrutta una punizione laterale e, dopo un tocco di testa di Romagnoli, Viti mette in rete. La Lazio regisce subito, Zaccagni serve Felipe Anderson in area, il brasiliano con il movimento del corpo fa fuori un avversario, ma il suo tiro viene respinto da Ferrari. Altri due cambi per Tudor, Lazzari e Immobile sostituiscono Pellegrini e Castellanos, con Marusic che passa a sinistra. Prime due sostituzioni anche per gli ospiti, dentro Toljan e Laurienté, fuori Doig e Volpato. Altro squillo biancoceleste con un diagonale di Guendouzi, Cragno blocca a terra. Risponde dalla parte opposta Missori, palla fuori dallo specchio della porta. Nel Sassuolo escono Lipani e Mulattieri, entrano Racic e Pinamonti. Immobile sfrutta un rilancio di Romagnoli, prende il tempo a Obiang e si presenta davanti a Cragno, l'ex Cagliari con il piede respinge. Laurienté trova il corridoio per la ripartenza, punta Hysaj e fa partire un diagonale che esce di poco. Ultima sostituzione degli ospiti, Pedersen rileva Missori e l'azione successiva finisce il campionato di Zaccagni che lascia il posto a Pedro. Dopo un recupero passato con il possesso di palla, arriva il fischio finale tra i fischi dell'Olimpico. Finisce una stagione deludente, le emozioni sono tutte e solo per Felipe Anderson.