Lazio, l’Europa sorride ancora: Pedro ricama, Isaksen la chiude
Terza vittoria consecutiva in Europa League per la Lazio che batte 2-0 il Twente su un campo ostico. Biancocelesti in superiorità numeri per un tempo e mezzo, ma che ha lasciato troppo in bilico il match che poteva e doveva essere chiuso prima. Per il resto bene la squadra di Baroni che va in vantaggio grazie al solito Pedro, ancora una volta migliore in campo. Lo spagnolo è ovunque e a 37 anni è ancora l’arma in più dei capitolini. Biancocelesti che giocano un o’con il fuoco e gli olandesi puntano su fisicità e sulla spinta del pubblico. Così la Lazio resta avanti di uno fino all’87’ quando Dele Bashiru indovina il cross per Isaksen che insacca e regala ancora il primo posto in classifica alla squadra di Baroni.
FORMAZIONI - Baroni conferma la scelta di effettuare tanti cambi tra una gara e l’altra. Sette volti nuovi rispetto a Torino con Gigot che è alla prima assoluta con l’aquila sul petto. In porta torna Mandas, mentre davanti Zaccagni, Pedro e Tchaouna formano il trio alle spalle di Dia. Curiosità per Dele Bashiru schierato da mediano al fianco di Vecino.
PRIMO TEMPO - Lazio che parte bene e reattiva e prova a sfruttare la difesa altissima del Twemte. La prima volta Dia anticipa troppo e finisce in fuorigioco, ma poco dopo su assist di Pellegrini si invola verso Unnerstall che stende il senegalese. Punizione dal limite e rosso per il portiere che regala la superiorità numerica ai biancocelesti che alzano il baricentro e spingono. Zaccagni si accentra e prova il tiro cross che attraversa l’area e si perde sul fondo. Meglio fa Dia sucross di Marusic, ma la palla finisce tra le mani di Tyton, subentrato in porta dopo l’espulsione di Unnestall. Tanto possesso palla per la Lazio che però sbatte spesso sulla difesa olandese che abbassa il ritmo. Al 25’ la squadra di Baroni non è nemmeno fortunata perché il cross mancino di Marusic diventa un tiro che beffa tutti ma si stampa sul palo a portiere battuto. Lazio che si riversa nell’area avversaria, ma non riesce a creare troppe difficoltà al Twente che in maniera confusionaria si difende e prova addirittura a ripartire. Al 35’ le aquile passano: inserimento di Vecino che crossa per Pedro che si destro insacca. L’arbitro annulla per fuorigioco di partenza del centrocampista, ma la revisione del Var sistema le cose e fa esplodere l’esultanza dei capitolini. Terzo gol in quattro partite per Pedro che dimostra ancora che il tempo per lui sembra essersi fermato. Il gol anima ancora di più Zaccagni e compagni e Tchaouna illumina una prova un po’ opaca con un tacco a liberare Gigot che prova il tocco sotto trovando Tyton che salva. Il portiere si supera poco dopo rispondendo con il corpo al bolide di Pellegrini in proiezione offensiva. Il polacco risponde ancora presente al bolide di Marusic dal limite nel recupero della prima frazione.
SECONDO TEMPO - La ripresa si apre subito con un’occasione enorme per la Lazio: cross meraviglioso di Vecino per Pellegrini che a un metro dalla porta colpisce male con il malleolo e la palla scheggia l’incrocio e si perde sul fondo. Il terzino al 55’ fa tutto bene, entra in area e calcia al volo, ma la palla finisce ancora alta. Stessa sorte per la conclusione di Dele Bashiru. Il match si anima con il Twente alla continua ricerca del contatto fisico per richiedere il fallo e accendere il pubblico. Lotta fisica a tutto campo e Baroni cambia qualcosa richiamando Vecino e Zaccagni per Rovella e Castellanos. Al 68’ incredibile quello che accade con Pedro steso e l’arbitro che ferma il gioco proprio mentre Castellanos aveva trovato la rete del raddoppio. Il Twente colleziona gialli per interventi duri su Pellegrini, Pedro e Tchaouna. Al 74’ calcio di rigore per la Lazio: cross di Dia, velo di Tchaouna e Castellanos anticipa l’avversario che lo colpisce. L’arbitro viene richiamato dal Var e cambia idea dicendo che il calciatore olandese tocca il pallone. Baroni richiama anche Gigot e Dia per inserire Patric e Isaksen con Tchaouna che si sposta a sinistra. Castellanos ruba palla sulla trequarti e serve Tchaouna che di destro non inquadra lo specchio. Il Twente alza il baricentro alla ricerca di una possibilità, mentre le aquile partono più bassi e provano a ripartire di rimessa. L’azione arriva all’87’: lancio di Pedro per Dele Bashiru che entra in area e serve Isaksen che insacca. Tchaouna lascia il posto a Gila dopo una lite con un avversario. Nei cinque di recupero Pedro sfiora il tris, ma poi c’è solo tempo per esultare.