Verona-Lazio, Sarri: “Dobbiamo mettere in dubbio se siamo una grande squadra o no”

25.10.2021 07:24 di  Edoardo Zeno  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lazio Style Channel
Verona-Lazio, Sarri: “Dobbiamo mettere in dubbio se siamo una grande squadra o no”
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© foto di Insidefoto/Image Sport

Intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, Maurizio Sarri ha commentato la sconfitta sul campo del Verona. Queste le sue dichiarazioni: "È difficile spiegare. È quello che è successo a Bologna. Questi alti e bassi si pagano caro soprattutto alla terza partita settimanale. Oggi non eravamo scarichi come a Bologna. La fase iniziale è stata buona. Alla prima difficoltà, però, ci siamo sciolti come neve al sole. Questa partita ci ha dato mille opportunità per tornare in gioco e non ci siamo riusciti. La sensazione di superiorità avversaria di oggi è una cosa brutta".

MENTALITÀ - "Lazio bene con le big e male con le medio piccole? La sensazione è questa. Oggi c’erano tre punti in palio e sono gli stessi che c’erano con l’Inter. Bisogna venire con una testa diversa. Spiego questa partita con molta difficoltà. Ieri la squadra mi sembrava consapevole dell’importanza del match. Abbiamo fatto un bel riscaldamento e un bel l’approccio, non mi aspettavo una partita così".

MANCATE SOSTITUZIONI A INIZIO RIPRESA - "Volevo vedere la reazione nei primi minuti nel secondo tempo. Il primo era stato fatto male da tutti. Era difficile anche decidere chi tirare fuori. Siamo intervenuti dopo 7/8 minuti della ripresa".

CALI DA NON GRANDE SQUADRA - "Qui bisogna mettere in dubbio se siamo una grande squadra o no. Una grande squadra, una partita come questa, se ha la palla del 2-2 subito dopo aver subito il 2-1 non perde. Una squadra che sul 3-1 prende una traversa, probabilmente trova la forza di non far uscire più l'avversario dalla propria area di rigore. Alternando i risultati in questo modo non possiamo certo pensare di essere una grande squadrama non possiamo definirci così".

SCONFITTE IN TRASFERTA - "Non penso sia completamente casuale. Sono 3/4 trasferte che la situazione è difficile. Va preso in considerazione l’approccio mentale e il carattere che mettiamo in trasferta".

Al termine del match il tecnico Sarri è intervenuto anche ai microfoni di DAZN: “Io ho parlato con Tare, bisogna risolvere questi problemi degli alti e bassi e delle partite in trasferta nelle quali troviamo sempre difficoltà. Abbiamo parlato fra di noi valutando anche l’ipotesi di andare in ritiro per stare insieme e per cercare di comprendere perché la squadra ha questi alti e bassi con questa facilità. Ieri avevo come l’idea che la squadra stesse approcciando bene alla partita, anche nella fase di riscaldamento e nei primi minuti della partita ho avuto questa sensazione. Il problema nasce alla prima difficoltà in cui ci siamo sciolti in maniera troppo evidente”.

DIFFICOLTA’ – “Questa era una partita in cui bisognava rimanere ordinati e muovere la palla a un tocco in cui nei 70 metri di campo non dovevamo andare individualmente vista la loro aggressività. Siamo andati in difficoltà per una serie di palle perse. Loro pressano uomo contro uomo, quello che era da fare in maniera più semplice era attaccare la profondità perché quando l’abbiamo fatto siamo andati in porta”.

REAZIONE – “Abbiamo subito avuto la palla del 2-2 con Felipe Anderson, però c’era la possibilità di rientrare in partita anche sul 3-1 perché a 20 minuti dalla fine abbiamo preso una traversa, le possibilità c’erano. La sensazione è che ogni volta che perdevamo un pallone eravamo in pericolo e finivamo in area nostra. La loro aggressività era superiore a quella nostra, non mi ricordo un contrasto vinto dai nostri, come non mi ricordo di una palla vagante nei confronti dei nostri avversari, questi sono tutti aspetti che hanno dei condizionamenti mentali. Andare su un contrasto è un condizionamento psichico, cosa che ci manca”.

ANALISI - “Non è che il problema è perdere la partita perché può succedere. Il problema è come si perdono. Bisogna capire come mai vengono fuori questo tipo di prestazioni, non pensare alla forza avversaria. In questo momento dobbiamo risolvere questo problema”.

Pubblicato il 24/10 alle ore 18:10