Manila Nazzaro: "Inzaghi e quella maglia tatuata della Lazio. Sul derby..."

In esclusiva abbiamo contattato Manila Nazzaro: "Fiorentina? In casa vivo una diatriba simpatica. Vale molto per la Champions".
08.05.2021 13:10 di Alessandro Menghi Twitter:    vedi letture
Fonte: Alessandro Menghi - Lalaziosiamonoi.it
Manila Nazzaro: "Inzaghi e quella maglia tatuata della Lazio. Sul derby..."

È il giorno di Fiorentina-Lazio e per Manila Nazzaro, affezionata tifosa biancoceleste che abbiamo contattato in esclusiva, è una partita speciale: "Lorenzo (Amoruso, ndr), il mio compagno, lavora per una radio e commenta la Fiorentina e ha dovuto dire che se la Fiorentina non si sveglia, la Lazio - che è in grande forma e in un momento fantastico - se la mangia. In casa c’è una diatriba simpatica, lui dopo la Fiorentina la squadra per cui tifa e che stima è la Lazio, un po’ per amore nei miei confronti e un po’ perché lo pensa davvero, è molto obiettivo. Per la Champions League stasera è importante, anche perché si spera di ritornarci per godercela da spettatori visto che quest’anno non abbiamo potuto".

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MADRINA PER "DI MADRE IN FIGLIA"? - Prossimamente potrebbe nascere un nuovo evento social in chiave Lazio di nome "Di madre in figlia", accompagnato da un'inedita canzone biancoceleste, per omaggiare tutte le tifose-mamme della Lazio. E Manila potrebbe essere la madrina dell'evento: "Io presentai l’evento “Di padre in figlio” allo stadio Olimpico, fu un’emozione pazzesca. Ricordo i cori della nostra curva dedicati a me e in quell’occasione espressi proprio questa idea: io sono una tifosa laziale e ho portato i miei figli allo stadio, quindi “Di padre in figlio” dovrebbe essere coniato anche come di “Madre in figlio”, io ne sono un esempio, ho coinvolto i miei bimbi ad amare la Lazio. Le donne sono sempre state tifose e amanti di questo sport".

"HO INCULCATO L'AMORE PER LA LAZIO A MIO FIGLIO" - "Io ho due figli, il grande è laziale mentre il piccolo è sempre stato juventino. Sono riuscita a convertire il grande che all’origine anche lui era della Juve, gli ho inculcato l’amore per la Lazio perché allo stadio gli ho fatto vedere solo le partite della Lazio. Io sono sempre andata allo stadio, ho visto partite pazzesche come la finale di Coppa Italia, le sfide con la Juve. Magari potessimo tornare presto allo stadio".

IL DERBY - "Lo vivo con gli sfottò in radio, sia degli ascoltatori sia dei mie colleghi perché a RTL sono quasi tutti romanisti. Lo vivo con sfottò ma anche con grande silenzio. Io non sono mai andata allo stadio per un derby, lo vivo in modo troppo sanguigno e ho una certa insofferenza. L’ho sempre vissuto a casa, e va bene così perché il derby è un campionato a parte. L’anno scorso, quando abbiamo incontrato la Roma nel peggior periodo nostro, abbiamo fatto una partita da paura, non se lo aspettavano e ci son rimasti male".

INZAGHI E LA MAGLIA TATUATA DELLA LAZIO - "Simone lo conosco, è speciale. Lotito è e sarà criticato per mille cose, ma una cosa gli deve essere riconosciuta: il fatto di aver creduto più di altri nel proprio vivaio. Ho vissuto per tanti anni le giovanili della Lazio e conosco tante storie, va detto che Lotito ha creduto in un ragazzo giovane che allenava la Primavera e che aveva tatuata la maglietta della Lazio sul cuore, quella è stata la mossa più vincente di Lotito. Io sono a favore della crescita, se Inzaghi fosse mai corteggiato da un club importante, io non lo biasimerei e nessuno dovrebbe farlo. Simone è cresciuto nella Lazio anche come allenatore, so che persona è e quanto amore ha per la Lazio. Il suo segreto è stato credere nel gruppo, nonostante mille difficoltà. Mi piacerebbe vederlo ancora alla Lazio, ma se dovesse cambiare lo farebbe solo per un club più importante e non per un capriccio personale".

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