Lazio, Parolo: "Con l'Inter vogliamo vincere, l'obiettivo è la Champions. Ecco i miei ricordi più belli in biancoceleste"

Pubblicato il 18/10/2018 alle ore 18.55
19.10.2018 07:26 di Federico Marchetti Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio, Parolo: "Con l'Inter vogliamo vincere, l'obiettivo è la Champions. Ecco i miei ricordi più belli in biancoceleste"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

La Lazio lavora duro per ricominciare il proprio cammino dopo la sosta, ma il tempo per rispondere agli interrogativi dei più piccoli si trova sempre. Oggi, presso gli studi televisivi di Lazio Style ChannelMarco Parolo e Ciro Immobile hanno risposto ad alcune domande poste dagli alunni della quinta elementare dell’Istituto Sacro Cuore di Gesù Farnesina, la cui insegnante di ruolo è la celebre Suor Paola. Ecco le dichiarazioni del centrocampista biancoceleste: “Speriamo di portare in Champions la Lazio tramite i risultati dando il massimo sul campo", ha dichiarato Marco Parolo. "Non esiste un segreto, altrimenti lo avremmo utilizzato anche nelle passate stagioni. Dovete divertirvi sempre, ogni volta che giocate ed avere massimo rispetto di compagni ed avversari riversando tutta la gioia che provate sul campo: se farete così, uscirete felici dal terreno di gioco. Ormai la partita con l’Inter è passata, bisogna voltare pagina: quando accade una casa brutta bisogna dimenticarla ed andare avanti. Tra poco giocheremo nuovamente contro i nerazzurri e vogliamo vincere".

IDOLI E VALORI - "Il mio idolo era Gerrard e giocava nel Liverpool: è stato il modello a cui mi sono ispirato. I valori di un calciatore sono gli stessi che dovete avere voi: rispetto dei ruoli e della gente dando sempre il massimo per i compagni, per i tifosi e per ciò che chiede il tecnico. Gioco nella Lazio, mi piace Roma e voglio restare qui. Abbiamo vinto con la Fiorentina e ci siamo ripresi dopo la sconfitta nel derby. I nuovi arrivati li rendiamo subito partecipi, li aiutiamo ad ambientarsi nella città nella quale si apprestano ad inserirsi. Non sempre siamo calmi e freddi sul campo, a volte ci facciamo prendere dalle emozioni della partita, ma con il tempo si imparano a gestire meglio queste sensazioni. La gara più amara è stata quella contro la Svezia con la Nazionale negli spareggi per l’accesso alla fase finale del Mondiale, le più dolci invece sono state quella di due anni fa nel derby di Coppa Italia e quella di Supercoppa Italiana contro la Juventus. Anche le emozioni provate durante gli Europei restano indelebili”.