PAGELLE Como-Lazio: crollo totale. Dele-Bashiru nullo, Lazzari asfaltato

PROVEDEL 5,5: Sul gol di Douvikas poteva fare di più, il tiro non era irresistibile. Sulla punizione splendida di Nico Paz, invece, può quasi solo guardare. Nel primo tempo resta solo la paratona su Vojvoda e qualche lancio con i piedi da rivedere. Poi evita il 3-0 rispondendo a Da Cunha.
LAZZARI 4: Le schegge impazzite Rodriguez e Valle gli hanno fatto girare la testa continuamente. Sulla sua fascia il Como ha creato tantissimo, lui da solo a retto a malapena scricchiolando parecchio. Non bene: Sarri nel secondo tempo lo richiama in panchina per far entrare Marusic.
Dal 60’ MARUSIC 5: Come Lazzari, anche lui soffre maledettamente Rodriguez. E il gol su punizione di Nico Paz nasce proprio dal suo fallo sullo spagnolo.
GILA 5: Si fa infilare da Nico Paz e superare da Douvikas, che sul gol riesce a tenere botta e a bucare Provedel. Fino a quel momento non aveva sbagliato tanto. Poi crolla insieme al resto della Lazio. Suo il bel lancio sul pareggio, poi annullato, di Castellanos.
PROVSTGAARD 5,5: Tra i meno peggio. L’esordio da titolare è tutto sommato positivo, nonostante il risultato: attento e ordinato, sia in anticipo che in chiusura. Solo sul gol di Douvikas si fa trovare impreparato insieme a Gila. Nel primo tempo aveva salvato il risultato con un paio di interventi decisivi.
NUNO TAVARES 5,5: Più offensivo che difensivo. Nell’equilibrio che sta cercando di trovare con Sarri, la sua lancetta è ancora troppo spostata sull’attacco. Sul gol del Como alza in maniera eccessiva il pressing: Nico Paz se lo beve e lancia Douvikas. Ha ancora tanto da migliorare. Davanti comunque resta una forza della natura: le migliori (pochissime) occasioni nascono dalla sua fisicità e dalle sue sgroppate. Nel secondo tempo entra Pellegrini al suo posto.
Dal 65’ PELLEGRINI 5,5: Subentra nella fase ancor più calante della Lazio. Con il suo ingresso si spegne anche la vena offensiva che c’era prima con Tavares.
GUENDOUZI 4,5: Non brilla, anzi. Il pressing costante del Como lo spegne piano piano e va in confusione. Corre quasi a vuoto, totalmente perso nella marea avversaria che raramente ha abbassato la sua intensità.
CATALDI 5: Dopo un inizio shock, tutto a favore della squadra di Fabregas, prova timidamente a farsi sentire in regia. Tenta anche qualche verticalizzazione, senza successo. Spesso in ritardo, è costretto il più delle volte a fare fallo per fermare l’azione del Como. La prestazione più che opaca in fase di impostazione costringe Sarri a mettere dentro il neo-papà Rovella.
Dal 65’ ROVELLA 5: Anche lui, come Cataldi, si perde nel ritmo impressionante del Como. Non era nemmeno in perfette condizioni per via della nascita della figlia Venere.
DELE-BASHIRU 4: Impalpabile, assente, non pervenuto. Non è riuscito ancora a trovare la sua collocazione nel centrocampo di Sarri. Girovaga per il campo, sembra quasi spaesato, se non di troppo. Tocca pochi palloni e non nel modo giusto. Esce per far entrare Dia e cercare di recuperare il risultato.
Dal 75’ DIA 5: Entra per provare a recuperare il risultato come doppia punta insieme a Castellanos, Baroni-style. Mai pericoloso.
CANCELLIERI 5,5: Poco incisivo: non è lo stesso che abbiamo ammirato durante il precampionato. Valle lo tallona, lui va in difficoltà. Difficilmente lo salta e spesso è troppo leggero. In un paio di occasioni ha provato a rendersi pericoloso, ma nulla di eccezionale. Nella ripresa lascia spazio a Pedro.
Dal 60’ PEDRO 5,5: Ha pochi palloni a disposizione, bloccato sulla destra. Non può fare molto con il Como che sale costantemente di intensità.
CASTELLANOS 4,5: Un centravanti solo, chiuso nella morsa della coppia Ramon - Kempf e poco cercato. Così è davvero dura segnare, se non quantomeno rendersi pericoloso. Anche in appoggio è tutt'altro che perfetto. È bravo solamente a farsi trovare pronto sul lancio di Gila segnando il gol del pareggio, poi annullato per un fuorigioco davvero di millimetri. Pure sfortunato.
ZACCAGNI 4,5: Pochissimi guizzi, se non nessuno. Esce sconfitto dalla lotta durissima con Van Der Brempt, che non lo perde mai di vista. Prende anche un giallo, evitabile. La difesa di Fabregas è riuscito ad annullarlo totalmente. E la Lazio soffre.
SARRI 4,5: Esordio da dimenticare, dal primo all’ultimo minuto. Il Como ha un altro passo, la Lazio crolla piano piano e affonda. La squadra non riesce a impostare il suo gioco, viene solo sopraffatta dal pressing e dalla velocità dei ragazzi di Fabregas. In attacco niente da segnalare (se non il gol annullato); dietro si è persa anche la solidità trovata nel precampionato. C’è ancora tanto tanto da lavorare.
COMO (4-2-3-1): Butez 6; Vojvoda 7, Ramon 7,5, Kempf 7, Valle 6,5; Van Der Brempt 7 (69’ Smolcic 6), Da Cunha 6,5; Perrone 7 (68’ Caqueret 6), Paz 8 (78’ Sergi Roberto 6), Rodriguez 7,5 (92’ Kuhn 6); Douvikas 7,5 (69’ Morata 6,5). All.: Fabregas 8.