Lazio, l'ex arbitro Morganti: "Rovella? Parte già ammonito. E Pinzani in società..."

28.10.2025 18:45 di  Niccolò Di Leo  Twitter:    vedi letture
Lazio, l'ex arbitro Morganti: "Rovella? Parte già ammonito. E Pinzani in società..."
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© foto di Alberto Fornasari

Ai microfoni di Radio Laziale, è intervenuto Emidio Morganti, ex arbitro di Serie A che ha arbitrato nel corso della sua carriera anche la finale di Supercoppa Italiana vinta dalla Lazio contro l'Inter. Nel corso del suo intervento ha trattato svariati temi della sua carriera, del mondo arbitrale, ma anche inerenti la squadra biancoceleste. In particolar modo ha raccontato la sua esperienza a Pechino, si è espresso sulla mancata espulsione di McKennie in Lazio-Juve, ma anche sulle eccessive proteste di Rovella e sul ruolo di Riccardo Pinzani nella società. 

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SUPERCOPPA ITALIANA - "Quella di Pechino è stata una bellissima esperienza, durissima perché le condizioni ambientali erano difficili, ma è stata una bella avventura, un bel viaggio. Ha vinto chi ha meritato in quella partita". 

ESPULSIONE MCKENNIE - "Secondo me la prima ammonizione di McKennie per come è stata data, per comportamento non regolamentare, non andava data. Andava ammonito magari per il fallo precedente. Sarebbe stato giallo se McKennie avesse allargato la gamba, lui era fermo e gli viene tirata la palla addosso. L'arbitro si è caricato di due situazione: già McKennie aveva fatto un fallo da ammonizione, in più c'è stata quella perdita di tempo e quindi ha estratto l'ammonizione. Questo gli è pesato, quindi sull'ammonizione successiva ne ha risentito". 

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COLOMBO FERMATO? - "L'allenatore pesa il calciatore: se vede un giocatore che si allena male o ha fatto qualcosa che non andava bene lo sostituisce o lo mette in panchina. La panchina degli arbitri è il IV Uomo, il VAR o l'A.VAR, ma non c'è un fermo. Un arbitro non si costruisce con una partita". 

ROVELLA - "Io vorrei lavorare con una società perché se arrivava l'Orsato di turno l'allenatore non doveva spiegare tanto l'arbitro perché tutti i giocatori lo conoscono. Sanno dove possono o non possono arrivare e cosa Doveri può accettare. Un giovane arbitro su alcuni sistemi non può accettare di essere sovrastato. La Lazio è disposta da questo punto di vista. In passato ha avuto Marco Gabriele ed è stata premiato come premio disciplina. Risparmiare un'ammonizione è importante. Se un calciatore prende un giallo su un fallo tattico non c'è niente di particolare. Rovella è giallo prima di iniziare la partita. Nella preparazione di un arbitro su Rovella deve mettere solo il minuto. In campo non può avere l'opera di distruzione avversaria e di distruzione dell'arbitro. Se sceglie la prima vince perché il suo mestiere, con la seconda perde".

PINZANI "La Lazio è virtuosa perché oggi ha un ottimo dirigente che è Riccardo Pinzani. La cosa fondamentale non è quello che lui può portare dentro una società, ma quello che la società può recepire di Riccardo Pinzani. Se Sarri non ci crede in questa cosa è un verbo che si perde. Io in una società non voglio parlare con i giocatori, avrei poco peso, quello è compito di un allenatore, ma se un allenatore non ci crede in questo sistema si perde in situazione che possono essere virtuose". 

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