Castan: "Il tumore ha spezzato i miei sogni. Spalletti? Mi ha umiliato"
Intervistato da La Gazzetta dello Sport l'ex calciatore della Roma Leandro Castan è tornato a parlare del calvario vissuto dopo la diagnosi di una malformazione vascolare del cervello che di fatto ha messo fine alla sua carriera.
"Il tumore ha spazzato in tribuna i miei sogni. Avrei vinto lo Scudetto con la Roma e giocato il Mondiale col Brasile".
Castan si è poi soffermato su Spalletti, all'epoca allenatore della Roma: "Mi chiamò nel suo ufficio per dirmi che voleva rilanciarmi. 'Cosa devo fare per ritrovare uno dei difensori più forti del campionato”, mi chiese. All’inizio infatti mi diede fiducia. Poi dopo quella partita terribile contro il Verona, scelse di non farmi più giocare. Mi convocò e mi disse che sarei dovuto andare via, che il mio livello era quello di uno che poteva giocare nel Frosinone quindi in Serie B. Fu brutto, non tanto per la scelta ma per i modi usati. Mi sono sentito umiliato. Non credo, però, di essere l’unico ad averci discusso nel corso del tempo...".
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