Calciomercato Lazio, tutto sul costo del lavoro allargato: calcolo e soglie

20.07.2025 07:30 di  Alessandro Vittori   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Calciomercato Lazio, tutto sul costo del lavoro allargato: calcolo e soglie

Il ritiro della Lazio a Formello è quasi arrivato al giro di boa della prima settimana. In sede di calciomercato invece il blocco dei tesseramenti limita l'attività dei biancocelesti soltanto alle uscite, con la necessità della società di mettere in ordine l'indicatore di costo del lavoro allargato entro il 30 settembre. La situazione attuale infatti dipende dallo sforamento dei tre indicatori (liquidità, indebitamento e costo del lavoro allargato) secondo i dati della trimestrale al 31 marzo scorso, ma dalla prossima sessione di gennaio entrerà in vigore il nuovo sistema di controllo Figc in cui rimarrà il solo indicatore di costo del lavoro allargato. La nuova commissione, che sostituirà la Covisoc, farà i suoi controlli sui dati della trimestrale al 30 settembre, quindi la Lazio deve sfruttare la sessione di calciomercato in uscita per diminuire il costo della rosa o incrementare i ricavi.

CALCOLO DELL'INDICATORE - L'indicatore di costo del lavoro allargato è una frazione: a numeratore c'è il costo del lavoro allargato, a denominatore i ricavi. In particolare, secondo le Noif, nel costo del lavoro allargato vengono inclusi: costi per il personale, riferiti ai soli calciatori professionisti e al solo allenatore responsabile della prima squadra, compresi gli allenatori che abbiano precedentemente ricoperto tale incarico; ammortamenti e svalutazioni dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori; costi per agenti sportivi, se non già direttamente imputati ai diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori. Tra i ricavi invece vengono incluse le seguenti voci: ricavi delle vendite e delle prestazioni; contributi in conto esercizio; proventi da sponsorizzazioni; proventi pubblicitari; proventi commerciali e royalties; proventi da cessione diritti audiovisivi; ricavi da cessione temporanea prestazioni calciatori, al netto dei costi sopportati per il medesimo titolo; plusvalenze da cessione diritti pluriennali prestazioni calciatori al netto delle relative Minusvalenze; altri proventi da trasferimento diritti calciatori, al netto degli oneri sopportati per il medesimo titolo.

SOGLIE - Il Consiglio Federale dello scorso 30 aprile, come riportato nel comunicato 292 del 9 maggio, ha fissato i valori soglia dell'indicatore di costo del lavoro allargato per la prossima sessione di calciomercato di gennaio e per le sessione estive e invernali dalla stagione 2026-27 alla 2029-30. Il prossimo inverno la soglia sarà a 0,8, per poi scendere a 0,7 dall'estate 2026 fino alla sessione di gennaio 2030. Una scelta che tende a percorrere la scia delle norme del fair play finanziario dell'Uefa, a cui sono soggette le squadre che partecipano alle competizioni europee.

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Pubblicato il 19/07 alle 19.00