I timori di Kuyt: "Speriamo non accada niente di folle! Ritorno a porte chiuse? Siamo entrambi abituati..."

Dirk Kuyt è uno degli assi del Fenerbahce, elemento di qualità che vanta anche un importante bagaglio di esperienza. Il 32enne olandese dopo una lunga avventura a Liverpool è sbarcato al Fenerbahce con la volontà di vincere. La sconfitta di Atene nella finale di Champions League contro il Milan brucia ancora, il biondo esterno di Kocaman punta senza mezzi termini ad andare avanti in questa Europa League. Kuyt ha parlato in Olanda della sfida che lo attende questa sera contro la Lazio, soffermandosi in particolare sulla questione del tifo e delle violenze sugli spalti: “Il ritorno a Roma la prossima settimana – commenta ai microfoni di AD.nl - sarà a porte chiuse. Iniziamo ad essere abituati, perché è la terza volta consecutiva in cui giochiamo una partita decisiva in uno stadio vuoto”. Stasera al Sukru Saracoglu la polizia sarà presente in dosi massicce, in oltre 2000 unità, per evitare scontri tra opposte fazioni ed episodi criminosi. D’altronde la tifoseria turca si è resa più volte protagonista di episodi incresciosi, dopo aver scontato due turni a porte chiuse il Fenerbahce rischia l’esclusione dalle coppe per la prossima stagione, al primo episodio degno di nota in questi due anni (ha la pena sospesa dopo l'ultimo lancio di razzi dall'esterno dello stadio del BATE, ndr). Kuyt in tal senso nutre gli stessi timori espressi ieri da mister Kocaman in conferenza stampa: “Speriamo che non accada niente di folle. Ma anche uno stadio vuoto non offre alcuna garanzia. Quando abbiamo giocato contro il BATE, i petardi dei nostri tifosi all’esterno dello stadio piombarono in campo. Parliamo di una distanza di poche centinaia di metri. Questo ci era costato una partita senza spettatori, i club come possono evitare avvenimenti del genere?”. Anche la Lazio ha ottenuto un trattamento simile dalla Disciplinare Uefa, in seguito ad una serie di episodi susseguitisi nel corso di questa edizione dell’Europa League. Kuyt sottolinea come l’assenza dei tifosi al ritorno non sia un handicap determinante per la Lazio, che ha già superato brillantemente lo Stoccarda nell’ultimo precedente senza pubblico: “Contro la Lazio sarà una partita interessante, se non altro perché vantano un’esperienza simile alla nostra. Anche loro nello scorso turno giocarono in casa senza pubblico e si qualificarono abilmente a spese dello Stoccarda”.