Lazio, David Luiz: "Sarri è speciale. Quando abbiamo vinto l'Europa League..."
Nel documentario sul Pafos, in onda sul canale YouTube "GianlucaDiMarzioTV", David Luiz si è raccontato a 360° parlando anche dell’esperienza vissuta al Chelsea con la guida di Maurizio Sarri: “Sarri è stato l’allenatore più speciale per me. Ho quasi iniziato a fumare per colpa sua. Ogni giorno mi chiamava: “Vieni nel mio ufficio, dobbiamo parlare”. Oh mio dio, quanto soffrivo. Lui fumava una, due, tre sigarette e parlava… Io gli dicevo: “Apri le finestra per favore”. E lui: “Stai zitto. Parliamo di calcio, andiamo!!”.
“Una persona davvero fantastica e una delle immagini più belle che è rimasta impressa nella mia mente è quando vincemmo l’Europa League e lo vidi ammirare la medaglia, come un ragazzino, come un bambino. Io ero così felice per lui, più di tutti trofei che ho vinto in carriera”.
“Lui era arrivato al Chelsea e con grande passione voleva cambiare tutto in un mese. Ero uno di quelli che cercavamo di calmarlo: “Stai tranquillo; qui è un po’ diverso da Napoli”. E poi c’era Hazard. Sarri era esigente con lui: “Devi pressare” e gettava i fogli e diceva alcune parole in italiano che non posso ripetere qui, ma… Io andavo sempre nel suo ufficio, gli dicevo: “Calma, Eden è un giocatore speciale. Qui è un pochino diverso da Napoli…”. E lui: “Ma a Napoli…”.
"Ha sofferto per tre mesi, ma poi si è aperto perché è un allenatore che vive il campo e fuori dal campo è così calmo, umile e gentile. Ha sofferto quei primi tre mesi, poi ci siamo divertiti molto. La squadra ha continuato a migliorare, abbiamo chiuso la terzo posto in Premier, nessuno se lo aspettava”.
“Abbiamo vinto l’Europa League dimostrando superiorità, soprattutto in finale con il nostro calcio, con il Sarri-Ball. Quando Sarri decise di andare via ero molto triste”.
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