Lazio | Fiore: "Sarri un valore aggiunta, ma l'Europa sarà dura. Insigne? Vi dico..."

14.10.2025 18:45 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio | Fiore: "Sarri un valore aggiunta, ma l'Europa sarà dura. Insigne? Vi dico..."
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© foto di Federico Gaetano

Intervistato da SoccerMagazine.it, Stefano Fiore si è espresso su moltissimi temi del calcio attuale, a partire dalle differenze con i suoi anni. Per spiegare il proprio pensiero, ha tirato in ballo anche la Lazio, così come la Roma. Di seguito le sue parole: 

"Oggi c’è più testa e meno cuore. Una volta esistevano i presidenti padroni, oggi sono tutte multinazionali e a volte non si sa neanche bene chi sia il padrone di una società piuttosto che di un’altra. Sicuramente il danaro la fa ancor più da padrone. Anche ai tempi miei, per carità, chi acquistava i giocatori più forti aveva naturalmente più possibilità di vincere.

Oggi realtà come Lazio e Roma – soprattutto la Lazio, perché la Roma ha una società economicamente florida che investe tanto – fanno fatica a stare stabilmente nelle prime quattro. Negli ultimi anni è successo poche volte, mentre negli anni miei si lottava sia per vincere i campionati sia per le posizioni che contano. Oggi si lotta per le coppe cosiddette “minori”, ma questo è dovuto soprattutto alla struttura societaria e agli investimenti che le società possono fare".

La Lazio sta attraversando uno dei momenti forse peggiori della sua storia: temi che alla lunga possano arrivare persino delle dimissioni di Sarri?

"Mi auguro di no. Nel calcio, ovviamente, tutto è possibile. Per quello che riesco a leggere e a percepire credo che lui fosse abbastanza a conoscenza della situazione, soprattutto a livello di mercato, che la Lazio avrebbe attraversato. Questo potrebbe essere un fattore positivo, nel senso che lui sapeva a cosa andava incontro. Conoscendolo come grande professionista, non credo possa essere questa la motivazione per eventuali dimissioni. Di certo lo aspetta un lavoro molto duro perché la squadra l’anno scorso ha fatto una buonissima prima parte di campionato, però via via ha finito in calando, a testimonianza del fatto che avrebbe avuto bisogno di essere puntellata soprattutto in alcuni ruoli.

Sarri sicuramente è un valore aggiunto perché è un bravissimo allenatore, conosce l’ambiente. I giocatori più importanti sono rimasti, ma la rosa secondo me non è all’altezza per provare a stare lassù insieme alle grandi. Credo che sarà un anno molto complicato per entrare in Europa. L’inizio non è confortante, c’è da sperare che in qualche modo la squadra si compatti insieme a Sarri e provi a fare un campionato maiuscolo, perché per centrare l’Europa bisogna fare veramente molto bene".

Da mesi si parla di un probabile arrivo di Insigne, che però ricoprirebbe lo stesso ruolo del capitano, Zaccagni. Dato che la Lazio non è impegnata in Europa quest’anno, come vedi l’eventuale convivenza tra i due?

"Beh, un eventuale arrivo mi farebbe pensare o a un cambio di modulo – magari con Insigne seconda punta dietro a Castellanos – o a una profondità di rosa più importante. Perché oggi, insomma, se non gioca Zaccagni si fa fatica a trovare un giocatore della sua qualità e all’altezza. Insigne potrebbe essere un’occasione di mercato, che oltre a essere un probabile sostituto potrebbe anche indurre Sarri a rivedere magari il modo di giocare".

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