Lazio, l'ex Behrami: “Sono passato da idolo a Roma a sconosciuto al West Ham"

L'ex calciatore della Lazio Valon Behrami si è raccontato a tutto tondo e ha rivelato la sua voglia di tornare a giocare ad alti livelli.
21.11.2019 14:37 di  Claudio Cianci   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio, l'ex Behrami: “Sono passato da idolo a Roma a sconosciuto al West Ham"

L’ex calciatore della Lazio Valon Behrami (attualmente svincolato) ha raccontato il suo desiderio di ripartire nel mondo del calcio ai microfoni di gianlucadimarzio.com: “A ottobre con il Sion è finito tutto. Non c’erano le condizioni per continuare. Non mi divertivo più. Ho lasciato due anni di contratto. E credimi non avrei regalato certe cifre se non avessi l’ambizione di giocare a un certo livello. Non cerco soldi, voglio alimentare una passione. Stare bene. Mi sono fatto male ad aprile: frattura al perone destro. Dicevano tre mesi di stop, a giugno sarei rientrato ma a fine stagione l’Udinese ha deciso di non esercitare l’opzione di rinnovo per il mio cartellino. L’ho capito, nessun problema. Ho guardato avanti. Mi ha cercato una squadra dell’Arabia Saudita ma ho detto no, preferivo restare in Europa: le mie figlie vivono a Bergamo, mia moglie ha come base l’Italia. Poi arriva la proposta del Sion che mi corteggiava da parecchi anni: offerta economicamente importante, la possibilità di poter incidere anche dal punto di vista strutturale in ambito societario. Dopo una settimana di allenamenti sono sceso subito in campo, titolare. Ad agosto ci siamo trovati, ho chiesto miglioramenti, tante promesse che non si sono avverate. Mi stavo logorando. Mi era passata la voglia di giocare a calcio in quelle condizioni. Ho voglia di rimettermi in gioco quanto prima, adesso non zoppico più e sto bene”. Poi ha raccontato il suo passaggio dalla Lazio al West Ham: “Passo dalla Lazio al West Ham. Da idolo a… sconosciuto! I primi giorni si dicevano tra loro ‘who is this guy?’ anche se mi avevano pagato 7/8 milioni di pound! Ho iniziato a menare in campo: calci a me, calci a loro. Cosi, poi, mi hanno rispettato e apprezzato”.

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