Lazio, Mattei: "Isaksen ha fatto impazzire la Juve. Il sorriso di Sarri..."

27.10.2025 13:15 di  Christian Gugliotta   vedi letture
Lazio, Mattei: "Isaksen ha fatto impazzire la Juve. Il sorriso di Sarri..."

Ospite in collegamento a Radiosei, Stefano Mattei ha commentato il successo della Lazio sulla Juventus, sottolineando l'importanza che le prossime due gare contro Pisa e Cagliari potrebbero avere per il prosieguo di stagione della squadra di Sarri. Queste le sue parole: “Era una partita da tripla. La Juventus è stata a metà tra quella non vista a Como e quella di Madrid. La Lazio l’ha battuta perché ha dato il 110%. Lo stesso Sarri parlando di Isaksen ha detto che lo aveva visto bene ma non si aspettava una prova simile. La squadra è andata oltre le più rosee aspettative, la Juve ha fatto meno e i biancocelesti hanno vinto con merito".

"Migliore in campo? Il premio è andato a Basic perché ha segnato ma per me è stato Isaksen, che ha fatto impazzire i bianconeri; è stato decisivo per rendere la vita impossibile alla loro difesa. Chi punta l’avversario fa la differenza, infatti la Juve era pericolosa quando aveva palla Conceicao. In questo il danese è più avanti rispetto a Cancellieri che va sugli spazi".

"La Lazio può cambiare questa stagione se fa 6 punti nelle prossime 2, contro Pisa e Cagliari. Ieri c’è stato grande dispendio di energie. Questa Lazio ha dei limiti tecnici ma se si applica può raggiungere certi risultati; c’è da evitare il rischio di sentirsi superiori come accaduto in casa del Sassuolo".

"Ieri la Juve doveva finire in 9, o almeno in 10. In questa epoca da Var poi il contatto Gila-Conceicao era da rigore".

"Pisa-Lazio è più difficile da preparare di Lazio-Juventus, perché se l’approccio sarà sbagliato come a Como o come a Reggio Emilio, si rischia. Se si approccia come ieri, la gara diventa più che abbordabile".

"Il sorriso di Sarri al triplice fischio raramente gliel’ho visto perché è sempre molto concentrato sulla partita, ma credo sia il sorriso di chi ha visto la sua squadra giocare come voleva”.