Lazio, Pancaro: “Derby? Partita troppo importante, non si può sbagliare"

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Domani alle 18:30 i biancocelesti guidati ancora da Martusciello affronteranno i granata diretti da Juric, sotto gli occhi vigili di Sarri che assisterà al match dalla tribuna a causa della squalifica rimediata contro il Milan. Una gara importante per la Lazio che dovrà poi recuperare in fretta le energie in vista del prossimo impegno, quello di domenica con la Roma. Ai microfoni di Lazio Style Radio è intervenuto l’ex biancoceleste, Giuseppe Pancaro: “Sarà una partita difficile per la Lazio perché Juric, come Gasperini, pratica un tipo di calcio che mette molto in difficoltà gli avversari. È fisico e intenso. Sicuramente la Lazio troverà degli spazi da attaccare cosa che con il Cagliari sono mancati, il Torino sicuramente glieli concederà per il modo che ha di giocare e con gli attaccanti che ha la Lazio questo potrebbe essere un vantaggio”

DIFESA – “I principi di gioco di Sarri sono diversi da quelli di Inzaghi, per cinque anni la Lazio è stata abituata ad avere in campo determinati movimenti. Ora con Sarri sono completamente cambiati sia nella fase di possesso sia nella fase di non possesso, ci vuole tempo per assimilare i nuovi principi. La cosa importante è che nel tempo che ci vuole si riescano a ottenere anche dei risultati. La Lazio è una piazza importante, ambiziosa”

HYSAJ – “È molto bravo, ha fatto molto bene in passato. Penso che sia più un terzino destro che si sta adattando a sinistra, bisogna capire quanto questo spostamento gli toglie al suo rendimento abituale. Bisogna capire qual è il contributo che può dare stabilmente a sinistra”

LAZZARI E MARUSIC – “In chiave nazionale per Lazzari è meglio giocare in una difesa a quattro perché giocando da quinto magari gli si poteva precludere la convocazione che ora invece dipende solo ed esclusivamente dalle sue prestazioni. Sia Lazzari sia Marusic possono fare molto bene sia il quarto sia il quinto con Sarri avendo le caratteristiche fisiche, tattiche e tecniche”

ZACCAGNI - FELIPE ANDERSON - PEDRO – “Sono tutti e tre giocatori con qualità importanti, molto forti adatti alla richiesta in quel ruolo dell’allenatore. Sono veloci hanno l’uno contro uno, Zaccagni adesso bisognerà vedere come assorbirà il passaggio da una “provinciale” a una grande come la Lazio. Felipe Anderson è un ritorno graditissimo perché ha fatto cose straordinarie. Pedro è importante come esperienza, ha un passato alle spalle in grandi competizioni con grandi squadre”

DERBY – “Chi conosce l’importanza del derby sa che è una partita che non si può assolutamente sbagliare dalla quale dipenderanno poi gli umori di un intero girone d’andata. Ci sono nel calcio partite che non si possono sbagliare e il derby è una di queste. Quando si cambia ci vuole del tempo, la crescita avviene attraverso errori e sconfitte ma la realtà poi è diversa in questo caso. Il derby non giocato bene o perso ti lascia degli strascichi importanti, crea malumori soprattutto quando c’è un progetto nuovo perché fa vacillare la fiducia in quello che si sta facendo”

LE ALTRE – “Inter pretendente allo scudetto, parte avvantaggiata essendo la detentrice del titolo. Il Milan è una piacevole conferma, sono contento del lavoro che sta facendo Maldini. Dal punto di vista della programmazione è un passo in avanti tra le altre in Italia, è in lotta per lo scudetto. Il Napoli anche è molto forte ma lo era anche prima anche loro sono in corsa per lo scudetto. La Juventus sta riprogrammando quindi c’è bisogno di tempo per tornare a vincere”

Pubblicato il 22/09

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