Lazio, Rozzi: "Questa squadra mi sembra viva! Tra Castellanos e Dia..."

L'ex attaccante della Lazio Primavera, Antonio Rozzi, è intervenuto ai microfoni di Radio Laziale per esprimere il proprio pensiero sull'inizio di stagione della squadra biancoceleste e sul momento complicato che la squadra di Maurizio Sarri sta attraversando, partendo però dalla sua esperienza personale tra Madrid e Roma.
MADRID - "Quando sono andato a Madrid avevo 19 anni. È stata un'esperienza significativa e molto forte, posso essere grato di questo e la porterò sempre nel mio cuore. Quando si fa un salto così importante un giovane deve avere tempo per esprimere il proprio potenziale, poi c'è chi si monta la testa e chi si scontra con altri problemi".
L'INIZIO DELLA LAZIO - "Le difficoltà ambientali nascono in estate dopo il mercato bloccato. Si sono sommati gli infortuni e la sfortuna che hanno compromesso ancora di più la situazione. La Lazio sta tirando fuori molto carattere, ci sono partite che è riuscita a riprendere come ad esempio quella contro il Torino. Ci sono stati dei momenti in cui la squadra ha risposto. La Lazio mi sembra viva. Sarri veniva accusato proprio dell'assenza di non riuscire a trasmettere carattere? Sono annate. La Lazio aveva giocatori importanti e a volte ci si adatta. Oggi per necessità ci si è trovati davanti a una situazione per la quale bisogna per forza tirare fuori il carattere ed essere riusciti a farlo è tanto. Qualificazione europea? Tante squadre si sono rafforzate, c'è molta competizione con il Como che è una squadra in più entrata nella lotta. Non sarà semplice entrare in Europa, anche se non credo sia impossibile.. Il tipo di gioco che applica Sarri è diverso rispetto a Baroni, la speranza è che a gennaio possa arrivare qualcuno".
SARRI E IL LAVORO CON I GIOVANI - "Essere allenato da Sarri? Mi sarebbe piaciuto. Intanto mi avrebbe migliorato tatticamente come ha fatto con tanti ragazzi, come lo stesso Danilo Cataldi. Cancellieri e Isaksen possono crescere con lui. L'infortunio di Cancellieri permette a Isaksen di poter emergere e trovare continuità, credo che possa dimostrare quello che ha fatto vedere a volto lo scorso anno. Sono fiducioso su loro due. In questo momento tutti stanno dando il massimo. Gila si sta riconfermando un giocatore importante, così come è tornato Provedel. Ho visto tante conferme".
CASTELLANOS E DIA - "Dia sta avendo difficoltà nel giocare come ultima punta. Castellanos ha molto più fraseggio con la squadra, fa far gol. Io lo preferiscono per come si muove e per come gioca".
CATALDI - "Sono contento per lui che sia tornato perché non è stato facile per lui andar via lo scorso anno. Ha mostrato grande carattere, tirando anche il rigore contro il Torino. Sono sicuro che possa far veramente bene".
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