Stankovic e i ricordi della guerra: "Io e Mihajlovic eravamo alla Lazio. Smettemmo di giocare..."

Un’amicizia che va oltre le maglie lasciate a Roma. Dejan Stankovic e Sinisa Mihajlovic, una storia in comune a tinte biancocelesti. Oggi sono ognuno per la sua strada. Il primo è il club manager dell’Inter, il secondo allena il Milan. Ma i ricordi del periodo alla Lazio non sono mai stati cancellati, soprattutto perché segnati dalla guerra in Jugoslavia: “È stata bruttissima - ammette l’ex centrocampista ai microfoni di CorriereTv - spero non accada più. Quando ero alla Lazio ci sono stati dei bombardamenti. Io e Sinisa smettemmo di giocare perché pensavamo ai nostri famigliari che erano lì, sono stati mesi terribili per noi. La Jugoslavia unita farebbe paura, servirebbe un ct con le p***e quadrate”. Poi su Mancini: “Per me è come un fratello maggiore, Sinisa un cugino”.