UEFA, Ceferin: "Noi vogliamo massimizzare la passione, non i profitti"

Il presidente della UEFA, durante il suo intervento a un evento europeo, è tornato a parlare della Superlega e delle difficoltà a livello economico
27.05.2021 14:20 di  Tommaso Marsili  Twitter:    vedi letture
UEFA, Ceferin: "Noi vogliamo massimizzare la passione, non i profitti"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

La pandemia ha messo in ginocchio il calcio europeo sotto il punto di vista economico. Alcuni club avevano cercato di porre rimedio, erroneamente, creando una lega elitaria. L'idea non si è riuscita a concretizzare per l'opposizione delle società e dei tifosi. Il presidente della UEFA, Aleksander Ceferin, è intervenuto oggi al Club Advisory Panel dell’European League parlando proprio della Superlega: "Gli ultimi mesi sono stati molto complicati ma abbiamo superato le difficoltà. La pandemia ci ha fatto apprezzare e capire quanto sono importanti i nostri amici e vicini. Il virus ha creato un muro e stessa cosa è successa con Superlega. Non so se la nostra società sarà capace di tornare allo schema che c’era prima, una cosa di cui sono certo però è che noi dell’Uefa apprezziamo molto di più l’importanza del calcio europeo”.

REAZIONE VINCENTE - "Sono confortato dalla reazione di club, di associazioni, tifosi, giornalisti e politici contro la Superlega, una reazione travolgente. Questa risposta ha sottolineato nuovamente l’importanza della nostra unità. Potete essere certi che l’Uefa si impegnerà a supportare la piramide del calcio. Noi vogliamo massimizzare la passione, non i profitti. Non vogliamo distruggere e dividere, insieme siamo più forti. Tutte le leghe e tutti i club, e tutti i tifosi sono tutti importanti per mantenere insieme il mondo del calcio. I grandi club non diventano grandi da soli. L’ironia del tentativo fallito della Superlega è che aspiravano ad altezze maggiori distruggendo la base su cui si trovavano, non capiscono cosa vuol dire essere parte del mondo del calcio”. 

AMMISSIONE DI COLPA - "La maggior parte dei club (della Superlega, ndr) ha ammesso l’errore, ora non guardiamoci indietro perché c’è molto a cui guardare verso il futuro. Il calcio europeo è più forte di prima. Presto inizieremo a rivedere governance calcio europeo e tutte le parti saranno invitate alle consultazioni. La storia ci ricorderà per quello che è stato costruito e non per quello che abbiamo distrutto”.