UNDER 17 | Lazio, Ledesma si presenta: "È un piacere tornare a casa"

12.08.2025 12:10 di  Andrea Castellano  Twitter:    vedi letture
UNDER 17 | Lazio, Ledesma si presenta: "È un piacere tornare a casa"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano

Le prime parole di Cristian Ledesma. L'ex centrocampista si è presentato ai microfoni ufficiali della Lazio come nuovo allenatore dell'Under 17. Di seguito le sue dichiarazioni: "È un piacere per tornare a casa, un momento che aspettavo da tanti anni. Io qui mi sento a casa, ho la pelle d'oca. È bello tornare in un'altra veste con qualche anno in più e quache chiletto in più; mi piace indossare di nuovo lo stemma della Lazio e avere la responsabilità di poter dare qualcosa ai giovani, è il mio sogno. Questo è un giorno che aspettavo, ero convinto nella mia testa che prima o poi sarebbe successo. Quando ho ricevuto la chiamata della Lazio ero nervoso, per me non è una squadra come un'altra. Ho trovato ciò che aspettavo, avevo paura che la trattativa non si chiudesse bene. Ma questo era il momento giusto, speravo di tornare".

"Il campionato U17 è bello, è una categoria importante e formativa, da lì ci escono tante promesse del calcio italiano. Mi aspetto di poter dare tanto ai ragazzi, di farli crescere e ovviamente spero di vincere. La speranza è quella di costruire i giovani non sono nella parte tecnico-tattica, ma anche nella cultura sportiva. Il derby nella Scopigno Cup? È un inizio tranquillo (ride, ndr.). È sempre bello giocare una stracittadina e le squadre forti, si tratta di un torneo importante. Noi in questo momento siamo nella parte della preparazione per il campionato. Il senso di appartenenza? Bisogna stare attenti ed essere molto freddi nel trasmettere il giusto equilibrio nel derby. Quello che abbiamo vissuto da giocatori è diverso, ma ci aiuta sicuramente a condividerlo con i ragazzi".

"Nel settore giovanile si punta a lavorare tanto con il gruppo, non è giusto scegliere uno piuttosto che l'altro. Noi dobbiamo migliorare ogni ragazzo, conoscere tutti e dare un'identità alla squadra andando avanti senza pensare tanto agli avversari. Nella mia idea di allenare devo dare delle opzioni e della armi ai ragazzi per far sì che vengano poi selezionati, anche in Serie A. Devono avere la forza, la capacità e la personalità per prendere le giuste decisioni in campo. Come migliorare il movimento del calcio italiano? Sono un uomo di campo e penso che il lavoro sia alla base di tutto, ci credo tantissimo. Il talento c'è, ma bisogna lavorarci sennò non arrivano i risultati. Non è tutto da buttare in questa generazione, i ragazzi devono anche trovare le persone giuste al momento giusto. Dicono che i ragazzi ora sono senza valori, invece per me hanno tante cose positive oltre a quelle negative, che anche noi avevamo".

"Coraggio? Tante volte manca nell'accettare l'errore, alcuni allenatori non pensano che questi ragazzi possono sbagliare. Il coraggio nel settore giovanile credo si riferisca a sapere che i giovani possono commettere degli errori, che vanno corretti. Il nostro compito è farli migliorare così che con il tempo non sbaglino più o comunque di meno".

Questo articolo è redatto da Lalaziosiamonoi.it. La riproduzione, anche parziale, dell’articolo senza citazione è vietata. I trasgressori saranno perseguibili a norma di legge. Per tutte le notizie, mercato, interviste, esclusive e aggiornamenti in tempo reale sul mondo Lazio seguite Lalaziosiamonoi.it sul portale, sulla nostra app e su tutti i nostri social. Il sito web più letto dai tifosi della Lazio since 2008.