RIVIVI LA DIRETTA - Lazio, Sarri: "Gli obiettivi devono essere credibili. La Champions un sogno, ma..."

11.02.2023 07:30 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
RIVIVI LA DIRETTA - Lazio, Sarri: "Gli obiettivi devono essere credibili. La Champions un sogno, ma..."
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FORMELLO - Vigilia di Lazio-Atalanta, Maurizio Sarri parlerà in sala stampa alle 14 per presentare lo scontro diretto di domani all'Olimpico: segui la diretta scritta delle sue parole in conferenza su Lalaziosiamonoi.it.

Che Lazio si aspetta domani?

"Sarà una partita tosta, fatta da una squadra che si deve rendere conto dell'importanza del momento e della gara. L'applicazione ora la diamo con continuità, poi in certe partite ci assentiamo per qualche minuto. La squadra sta pensando bene, si allena bene e sta bene in campo, deve togliersi di dosso questi spezzoni di partita. Diventano sempre più brevi, ma dobbiamo levarceli di dosso". 

Chi è cambiato negli anni di più tra lei e Gasperini?

"Ognuno va avanti nella propria strada con le convinzioni e le esperienze che comportano l'età". 

La Lazio ha tanti margini di miglioramenti o sta dando il massimo?

"Questa è una squadra che dal punto di vista dell'evoluzione ti lascia soddisfatto. Vedo atteggiamento, dedizione, professionalità e applicazione diversi rispetto all'anno scorso. Poi c'è un po' di frustrazione perché sembra sempre vicina al salto di qualità definitivo e poi non arriva mai fuori. I margini ci sono, bisogna andare a cercarli a partire da domani. L'ha detto anche Guardiola, giocare contro l'Atalanta è  come andare dal dentista, è tosta da affrontare".

Le alternative possono diventare utili in questo periodo? 

"Basic non ha giocato poco, il minutaggio dice che ha giocato. Marcos Antonio deve essere inserito in un centrocampo che permetta di tirare fuori le sue qualità, è un grande palleggiatore, ma ha caratteristiche che vanno supportate in maniera forte dal resto del centrocampo. I giovani stanno accumulando esperienze, non sono pronti per le partite determinanti, ma sono in evoluzione. Vedremo quando saranno pronti anche per le gare importantissime". 

La partita dell'Atalanta è ripetibile?

"L'Atalanta se cala fisicamente è una squadra normale, se sta bene fisicamente è fortissima. Ha 6 attaccanti, in Europa sono poche squadre a potersi permettere un reparto così. Il loro modo di giocare è tremendo se sono in condizione, poi se hanno un calo possono diventare normali. Se prendiamo come riferimento l'andata siamo fuori strada. Loro hanno fatto una partita normalissima, noi una buona partita". 

Vecino regista?

"A Verona era una partita particolare, ci hanno messo tante volte la palla lunga, bisognava prenderla di testa e andare sulla seconda palla. In questo contesto può fare quel ruolo, poi se ci sono partite in cui bisogna condurre noi il gioco e fare una gara pulita, allora ci sono altri che sono più adatti".

Che convinzione ha visto nel gruppo? La squadra crede nella Champions?

"Allora, gli obiettivi devono essere credibili, non siamo tra le prime 4 per monte stipendi, per fatturato, quindi non ha nessuna responsabilità di questo tipo. Un conto sono gli obiettivi credibili, un conto sono i sogni, che poi possono anche meno credibili, ma essere lo stesso  attuabili. La squadra ha voglia e fame, vedo una grande applicazione giornaliera, poi non sempre lo dimostriamo perché abbiamo qualche limite. La squadra è molto applicata, lo vedo ogni giorno in allenamento. La squadra crede di poter far bene, poi quale sarà questo bene lo vedremo alla fine". 

Cataldi come sta?

"Ha preso un colpo, ieri ha fatto differenziato, oggi lo rimettiamo in gruppo. Vediamo se sarà disponibile".

L'anno scorso l'Atalanta arrivò a Roma con un atteggiamento difensivo.

"Erano in difficoltà. fecero partita di puro contenimento, non mi aspetto quello". 

La Lazio le sta piacendo a livello offensivo?

"Abbiamo una problematica, andiamo poco alla conclusione per il modo in cui giochiamo. Tra i tiri fatti e i gol fatti la Lazio è prima per percentuali. Vuol dire che andiamo alla conclusone soltanto quando vediamo la possibilità della conclusione pericolosissima. Non tiriamo tanto dai 25-30 metri. Se il Verona gioca sempre la palla lunga, la riconquista arriva sempre lontana dalla porta avversaria. Diventa quindi complicato entrare in area con frequenza". 

Condizioni Immobile?

"Non abbiamo mai avuto a disposizione l'Immobile migliore, perché ha sempre fatto 15 giorni di allenamento e 20 di stop. Così è difficile avere una condizione buona, senza trovare la continuità. Dipende dagli allenamenti e dalle partite che riuscirà a fare".

Che momento è per Lazzari?

"Col Verona era una partita sporca, c'era da ripulire tutte le partite sporche, questa non è la sua specialità. Si rischiava di mettere un giocatore che poteva andare in difficoltà in quel contesto. Ora stanno giocando due terzini in grandi condizioni fisiche e mentali. La stragrande maggioranza delle partite ha giocato Lazzari, ora gli altri due stanno dando tanto. Domani c'è da capire come l'Atalanta possa giocare, dipende anche da chi mette in quella zona di campo".

C'è un gap tra le due Lazio e Atalanta? Gli ultimi 5 anni sono state equilibrate le posizioni a fine campionato?

"Il gap c'è perché l'Atalanta per tre anni di fila ha fatto la Champions e ha incassato tra i 120 e i 150 milioni in più. In passato compravano giocatori da 6-7 milioni, poi hanno cominciato a comprare quelli da 20-25". 

Come ha visto Milinkovic?

"Lo sto vedendo bene, molto applicato. Secondo me ha fatto una buona partita anche a Verona, per la prima volta ha fatto più verticalizzazioni che palle perse, un dato importantissimo. A voi piace più Milinkovic tacco e punta, a me invece piace più l'ultima versione. Lo vedo molto focalizzato anche sulla squadra, un bell'atteggiamento".

Lo scontro diretto di domani quanto influisce? 

"Un punto in classifica ora lo ritengo ininfluente, sono due squadre che finora si sono equivalse. Lo scontro diretto ci deve dare grandi motivazioni, è un rischio ma non possiamo vedere solo quello, dobbiamo vedere l'opportunità che c'è. Non sarebbe nulla di definitivo in nessun caso, ma è una bella opportunità". 

È preoccupato dell'approccio ai secondi tempi?

"Con la squadra se n'è parlato più volte, è arrivato anche il momento di smettere, sennò si rischia di innescare il meccanismo perverso. Non ne voglio più parlare, magari vediamo se c'è possibilità di fare un allenamento all'intervallo e di rientrare in modo diverso in campo...".

Come ha visto Felipe?

"Felipe è entrato con una buona gamba, avevo visto più stanchezza nella partita precedente. L'ho visto frizzante, aveva bisogno forse soltanto di fare 30 minuti e non 90".

Calci piazzati? Solo 2 volte la Lazio ha segnato da fermo.

"Ne abbiamo fatti 3-4 sulle conseguenze. Di certo non sono contento delle palle ferme, sono abituato ad avere squadre che segnano tanto da calcio piazzato. Possiamo fare meglio di così, abbiamo centimetri, non tanto l'attacco della palla, ma ci sono calciatori che la fanno anche partire bene". 

Un commento sulle parole di Luis Alberto e sulle analisi-video?

"Luis Alberto è un cazzone, si diverte ad andare controcorrente. Il 50% dei filmati che facciamo sono richiesti dai giocatori".

Pubblicato il 10/02 alle 13.57