FOCUS - Oikonomidis forza 8: l'australiano non si ferma più. L'ag.: "Poteva partire, ma..."

Pubblicato ieri alle 16:00
12.11.2014 07:00 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Andrea Centogambe/Daniele Rocca-Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - Oikonomidis forza 8: l'australiano non si ferma più. L'ag.: "Poteva partire, ma..."
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© foto di Federico Gaetano

E pensare che alla prima di campionato contro il Napoli nemmeno era in panchina. Oggi ci ride su, Christopher Oikonomidis di anni 19, vero e proprio trascinatore della Lazio Primavera di Simone Inzaghi. Dopo aver osservato dal divano i suoi compagni che cadevano sotto i colpi dei partenopei, l'australiano ha fatto il suo ingresso in campo con l'intenzione di non tornare più dietro le quinte. Contro il Vicenza ha scaldato i motori e aggiustato la mira, poi il festival del gol ha preso il via inesorabilmente. Bari, Frosinone, Chievo, Crotone, Latina, Roma, Catania e Livorno, otto squadre per otto gol (uno dei quali è valso la Supercoppa italiana): il classe '95 viaggia a una media di 0,8 gol a partita. Di testa, con il destro, col mancino, a giro e di potenza, il repertorio dell'ex Atalanta è vastissimo e s'arricchisce di continuo. Chris è diventato un killer sotto porta, s'è dotato dell'istinto da rapinatore d'area che unito al suo piede vellutato dà vita a un mix mortifero. L'ascesa del ragazzo nativo di Sydney ha subito un'accelerata in estate, quando il suo nome è comparso nella lista dei convocati per Auronzo di Cadore. L'iniziale esclusione di Minala e Tounkara l'ha favorito, ma lui non s'è fatto distrarre e ha mantenuto lo sguardo fisso sul suo futuro. All'ombra delle Tre Cime di Lavaredo ha conquistato Pioli, ha studiato al fianco dei più grandi mettendo in mostra professionalità e spirito di sacrificio, merce rara al giorno d'oggi. Avrebbe potuto spiccare il volo verso la Serie B, per assaggiare il calcio professionistico, se non fosse che Inzaghi non s'è nemmeno fatto sfiorare dall'idea di lasciarlo partire. Oikonimids è rimasto in Primavera come fuoriquota insieme agli altri '95 Gianluca Pollace, Lorenzo Silvagni e Lorenzo Pace. È diventato un elemento imprescindibile del 4-3-3, la Lazio ha deciso di crescerselo in casa, in tutta calma. Una scelta oculata che sta dando i suoi frutti. 

PAROLA D'AGENTE - Un rullo compressore l'australiano. Oikonomidis non si ferma più, ha già messo nel mirino la prossima sventurata preda: il Palermo di Bosi. Intervenuto in esclusiva ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it, Ulisse Savini (agente del ragazzo) ha tracciato una panoramica del momento di forma del suo assistito, dal ritiro con la prima squadra alla vittoria della Supercoppa Primavera. “Per lui questa è una stagione di conferma. Lo scorso anno non è stato granché positivo, da metà campionato non trovava più molto spazio. Fortunatamente, con la doppietta contro il Torino ha ritrovato la fiducia del mister e in sé stesso. Quest’anno invece è stato programmato in modo diverso: l’obiettivo è far benissimo in Primavera per poi tornare in ritiro con la prima squadra, grazie al suo atteggiamento molto professionale. Lui sta facendo quello che la società gli ha chiesto, ovvero essere un esempio per i più giovani visto che è un fuori quota”. Dopo un grande avvio di stagione, per il giovane australiano non è esclusa la via del prestito. Seguirebbe le orme dei suoi ex compagni: da Crecco a Lombardi, da Filippini a Minala, passando per Elez e Ilari, tutti in cerca di spazio nelle serie minori. “Chris aveva delle richieste, già dalla scorsa estate - prosegue l'agente - lo volevano squadre di Lega Pro e di Serie B: ad esempio si sono fatte avanti Lanciano e Carpi, io l’ho proposto anche a Bologna e Crotone. Però, in grande sintonia con la Lazio, abbiamo deciso di non mandarlo in prestito, fargli finire la maturazione in biancoceleste perché ne ha bisogno. Poi vedremo a gennaio, ma non credo che il ragazzo parta. Anche perché lui deve entrare in Serie B dalla porta principale, come un giocatore già affermato e non da semplice fuoriquota per la Primavera”. Il futuro è dietro l’angolo, bisogna capire se per Oikonomidis sia meglio rimanere alla Lazio, stile Keita, oppure andare a farsi le ossa in cadetteria, stile Cataldi. “Io credo che abbia delle caratteristiche tecniche che gli possano permettere di essere attaccato alla prima squadra. Se poi - conclude Savini - la società deciderà di mandarlo in prestito, sceglieremo la piazza più adatta alle sue esigenze, come è stato per Cataldi. Sinceramente, il mio obiettivo personale sarebbe quello di farlo rimanere alla Lazio”. Chris è avvisato. Il calcio dei grandi lo attende a braccia aperte, adesso la palla passa a lui. La speranza per il futuro è quella di una magia, l’ennesima della sua esaltante stagione.