Mudingayi: "La vera Lazio è questa. Il mio ricordo più bello? Il coro dei tifosi"

29.02.2020 10:00 di  Andrea Marchettini   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Mudingayi: "La vera Lazio è questa. Il mio ricordo più bello? Il coro dei tifosi"

Lazio e Bologna oggi alle 15 apriranno il 26esimo turno del campionato di Serie A. Un turno surreale, data l'emergenza nazionale del Coronavirus e la conseguente decisione di giocare alcune partite a porte chiuse. Non quella dell'Olimpico che invece si svolgerà di fronte a 40mila spettatori e davanti a due grandi tecnici, nonché amici. Ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it ha presentato la sfida Gaby Mudingayi che, nella sua carriera, ha vestito entrambe le maglie: "Mi aspetto una partita intensa, perché si affrontano due squadre importanti che non mollano mai. E soprattutto che sono allenate da due grandi tecnici: sia Inzaghi che Mihajlovic sono due motivatori, sanno trasmettere ai propri giocatori una carica in più. La Lazio poi sta attraversando un momento magico, riesce a fare tutto quello che vuole".

CORSA SCUDETTO: "Arrivati a questo punto bisogna crederci. La Lazio ha tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo: adesso deve provarci. Forse Juve e Inter sono più attrezzate per competere per questo traguardo, ma i biancocelesti se continuano così non hanno niente da invidiare a nessuno".

GLI UOMINI CHIAVE: normale che si parli di Milinkovic e Luis Alberto, ma la forza di questa squadra sta proprio nel gruppo secondo me. Sono diversi gli uomini chiave: da Acerbi a Leiva, passando per Immobile e i centrocampisti. Tutti essenziali. Se arriveranno richieste per loro a giugno? Sicuramente, ma centrando l'obiettivo Champions la Lazio può pensare in grande".

LA LAZIO DI IERI E DI OGGI: "Quando sono arrivato io, la Lazio era una squadra diversa, che lottava per altri obiettivi. Ma è questa la vera Lazio: la stranezza non è oggi, ma lo era ieri. Questa squadra merita di lottare per traguardi ambiziosi: lo merita la squadra e lo meritano soprattutto i tifosi".

IL RICORDO PIU' BELLO: "Ce ne avrei tanti di ricordi belli da raccontare quando stavo alla Lazio: momenti straordinari condivisi con i miei compagni dell'epoca. Ma quello che ricordo sempre con più piacere, e lo dico sempre, è il rapporto con i tifosi: mi volevano bene e io ne volevo a loro. Ricordo ancora i cori che mi dedicavano, perché sapevano che io davo tutto per quella maglia. Spesso sento dire che i tifosi della Lazio sono razzisti, ma non è così e la mia esperienza a Roma lo dimostra".