Sampdoria - Lazio, Bagatta: "Inzaghi un meraviglioso prospetto, oggi la vedo dura. Ma Candreva e Keita..."

In vista della sfida tra Sampdoria e Lazio, le dichiarazioni di Guido Bagatta, giornalista e conduttore radiofonico, nonché tifoso blucerchiato.
17.10.2020 11:40 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Elena Bravetti - Lalaziosiamonoi.it
Sampdoria - Lazio, Bagatta: "Inzaghi un meraviglioso prospetto, oggi la vedo dura. Ma Candreva e Keita..."

Alla ripresa del campionato di Serie A dopo la sosta per le Nazionali, la Lazio sfiderà sabato pomeriggio la Sampdoria a Marassi. Giornata che arriva in un momento complicato per l'Italia e per il mondo del calcio, in un momento di forte difficoltà legata al Covid-19. Da più parti si pensa all'ipotesi della "bolla", rispetto alla quale si è mostra favorevole anche Guido Bagatta, intervento ai nostri microfoni. Il noto giornalista e conduttore radiofonico, oltre che tifoso blucerchiato, ha spiegato: "Modello della "bolla" NBA attuabile nel mondo del calcio? Sì, soprattutto se si guardano i numeri dell'NBA: tre mesi e mezzo senza contagi all'interno della bolla, con qualche migliaio di persone coinvolte e un risparmio, nel senso di un incasso che altrimenti non sarebbe arrivato, di quasi un miliardo di dollari di diritti televisivi. L'NBA rischiava di non prenderli se non avesse concluso il campionato. Con il rischio che il nostro calcio prima o poi si debba fermare, bisognerebbe ragionare anche su questo. Il costo della bolla è molto alto ma resta minore rispetto al possibile incasso che altrimenti verrebbe a mancare".

VECCHIE CONOSCENZE - Sabato pomeriggio la Lazio troverà di fronte a sè due vecchie conoscenze. Si tratta di Keita e Candreva, su cui Bagatta si è espresso in questo modo: "Keita è ancora un punto di domanda. È stato acquistato ed è risultato subito positivo al Covid-19. È un giocatore che in Italia ha fatto bene all'inizio, meno bene poi, andando a finire in Francia. Su Candreva, non ho niente da dire. Ci voleva un giocatore che dalla fascia mettesse la palla in mezzo. I trascorsi laziali dicono molto, all'Inter ha giocato bene, anche se ultimamente aveva poco spazio. Alla Sampdoria sicuramente giocherà tanto e speriamo al meglio. La Sampdoria è molto problematica e difficile da interpretare. Perdere 3-0 contro la Juventus ci può anche stare, ma perdere in casa col Benevento dopo essere andato avanti 2-0, non tantissimo. Con questi due acquisti, con Ranieri che ha più idea di cosa sia possibile fare quest'anno, direi che abbiamo una squadra discreta, che ha dimostrato di poter vincere una partita importante. Quagliarella è sempre il nome più in vista, mettergli vicino Keita potrebbe essere la soluzione, con l'inserimento di un giocatore come Candreva, in grado di servirli".

L'ASSENZA DEL BOMBER - Per la partita contro la squadra di Ranieri, Simone Inzaghi non potrà contare su Ciro Immobile, che ha rimediato il cartellino rosso nell'ultima gara contro l'Inter. Assenza che peserà inevitabilmente sul gruppo e sulla sfida: "Immobile è un giocatore importante, imprescindibile per la Lazio. Non so se Caicedo sarà disponibile, spero di no per la Sampdoria. Correa è un giocatore importante, anche ex Sampdoria. Da noi ha mosso molto bene i primi passi prima di essere ceduto in Spagna. La Lazio è una squadra interessante, il ritorno di David Silva ha un po' mescolato le carte in un anno importante come quello del ritorno in Champions. Inzaghi è un bravo allenatore, il maggior risultato per i biancocelesti è proprio quello di averlo tenuto. Essere riuscito a trattenerlo è stato un bel colpo di mercato. Quando tornerà Immobile, vedremo le vera Lazio".

RITORNO AL PASSATO - Bagatta ha ricordato nell'intervista anche il passato blucerchiato del 'Tucu' Correa: "Un ragazzetto, appena arrivato dal Sudamerica. Pagato poco, si vedeva già che aveva piedi eccellenti e che vantava la dota di giocare con la testa alta, senza guardare la palla. Quello in Spagna è stato un periodo così così, per quanto era stato pagato probabilmente ci si aspettava di più".

FORFAIT GABBIADINI - Poi, sul probabile forfait di Manolo Gabbiadini, che rischia un nuovo intervento chirurgico: "Con l'arrivo di Keita un po' meno. Davanti siamo un po' corti, ci sono state delle cessioni, dovute anche al bilancio. Gabbiadini è molto sfortunato, da qualche anno non sta bene. È un giocatore molto talentuoso, ha il senso del gol. Sarebbe una bella "mazzata" se dovesse rioperarsi, vorrebbe dire averlo fuori per almeno due mesi. Domani la vedo dura, ma con Ranieri e con la possibilità di affiancare Keita a Quagliarella già dall'inizio, tutto è possibile".

DUELLO TRA TECNICI - Infine, il conduttore ha detto la propria sui tecnici alla guida delle due compagini: "Ranieri santo subito dopo quello che è successo l'anno scorso. Eravamo destinati a un precipizio, è arrivato lui e ha sistemato le cose. La beatificazione dovrebbe essere richiesta. Inzaghi un prospetto meraviglioso. Sempre positivo, sorridente, piacevole in conferenza stampa, sempre votato al dialogo con tutti. È un bravo ragazzo, non ho niente da dire. È un "plus", soprattutto in un momento in cui tanti allenatori vanno, tornano, non si capisce cosa pensino. A me piace molto, anche grazie a un'ottima carta d'identità. Davanti a lui una carriera meravigliosa".

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