Calciomercato Lazio, Kim e i suoi fratelli: il coreano avanza, ma le alternative...

Il gigante coreano è il profilo sul quale la Lazio si sta concentrando, ma ci sono anche altri giocatori che possono diventare alternative credibili.
15.09.2020 11:00 di Marco Valerio Bava Twitter:    vedi letture
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
Calciomercato Lazio, Kim e i suoi fratelli: il coreano avanza, ma le alternative...

Kim avanza. No, non è una notizia di geopolitica e Kim non è il dittatore della Corea del Nord. Kim Min-Jae è sì coreano, ma del Sud e di mestiere fa il difensore centrale. Gioca nel Beijing Guoan ed è il primo obiettivo della Lazio per rinforzare la difesa. Classe 1997, Kim è considerato il miglior prospetto del calcio asiatico, centrale potente, tecnico. Il paragone tecnico più immediato è quello con de Ligt. La Lazio l’ha messo nel mirino da mesi, i primi colloqui risalgono a maggio, poi però la pista s’era un po’ raffreddata, soprattutto a causa dell’inserimento prepotente del Tottenham che s’era fatto vivo con forza con il Beijing e con l’entourage del giocatore, pronto a sfruttare anche l’amicizia tra Kim e Son che avrebbe accolto a braccia aperto il compagno di nazionale in quel di Londra. Gli Spurs però in questo momento si sono un po’ defilati, Mourinho sta valutando il da farsi e come utilizzare al meglio le non molte risorse (il club ha messo diversi paletti di spesa dopo il mancato ingresso in Champions e le perdite subite causa Covid) a disposizione. La Lazio quindi è tornata alla carica una volta preso atto, un mese fa, che per Kumbulla era impossibile trovare un’intesa. Le trattative con il Beijing sono ripartite e in Cina sono convinti si sia arrivati alle battute finali. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, la Lazio ha messo sul piatto un’offerta da 12 milioni più tre di bonus, i cinesi ne chiedono 13 in parte fissa e due di bonus. Distanza minima che può essere annullata già nelle prossime ore. Restano da trovare l’intesa economica con il giocatore e con chi ne cura gli interessi. Ma la fumata bianca può scattare a breve, già nei prossimi giorni.

PROFILO ALTERNATIVO - Ma se l’intesa definitiva non dovesse essere trovata o se sul giocatore dovessero esserci improvvisi inserimenti di altri club, ecco che la Lazio si sta cautelando sondando profili alternativi. Rumors insistenti suggeriscono che Tare stia trattando un giocatore giovane, probabilmente belga, è un profilo ancora sconosciuto, il silenzio più totale ammanta i movimenti del direttore sportivo. L’identikit si adatta a Sebastiaan Bornauw, è nato in Belgio, ma gioca in Bundesliga. Protagonista di una grande stagione nel Colonia, si è imposto agli onori delle cronache. Dalla Germania, però, fanno sapere che il Colonia non è disposto a trattare se non per una cifra superiore ai 15 milioni di euro, dopo averne spesi sei, lo scorso anno, per acquistarlo dall’Anderlecht. Occhio anche a Jason Denayer. Il Lione non lo considera incedibile, viene valutato almeno 15 milioni di euro, ha 25 anni, ma già tanta esperienza con 13 presenze in nazionale, 22 in Champions e 88 complessive con il Lione. È un destro, ma sa giocare in ogni ruolo della difesa, anche sul centro sinistra e il suo contratto scadrà nel 2022. Un altro nome ricollegabile al Belgio è quello di Jhon Lucumì, centrale mancino del Genk, club in cui la Lazio ha pescato Milinkovic-Savic. È un profilo in ascesa, sarebbe una scommessa, ha 22 anni, alterna grandi prestazioni e momenti di blackout. Ipotesi, per ora. La certezza è che la Lazio sta trattando Kim Min-Jae e punta a chiudere in tempi brevi, sfruttando anche l’imminente cessione di Bastos. Ma a Formello sanno che gli imprevisti possono capitare ed è meglio cautelarsi. 

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