Inzaghi, rinnovo in vista: Lotito e Tare vogliono farne il nuovo Ferguson

Questi sono stati giorni di frequenti contatti tra la Lazio e Simone Inzaghi anche relativamente alla trattativa per il rinnovo.
01.05.2020 08:50 di Elena Bravetti Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Inzaghi, rinnovo in vista: Lotito e Tare vogliono farne il nuovo Ferguson
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

La stagione della Lazio è stata sospesa nel momento migliore. Di fronte ad una tragedia di simile portata tutto è passato inevitabilmente in secondo piano. Adesso che, però, si sta allentando il lockdown e programmando la ripartenza del Paese, anche i calciatori vogliono tornare in campo, terminando quando il campionato iniziato. In palio per Simone Inzaghi, oltre al sogno scudetto, un importante record. Con le ultime dodici gare il tecnico diventerebbe quello con maggiori presenze nella storia della Lazio. Dopo aver scavalcato Maestrelli, Delio Rossi ed Eriksson, Simone punta il capolista, Dino Zoff.

RINNOVO IN VISTA - Se il campionato dovesse concludersi qui, invece, Inzaghi avrà comunque tempo e possibilità per occupare il primo posto della speciale classifica. Rimarrà alla Lazio fino al 2021, come minimo. Ma quasi certamente anche molto più a lungo. In questi giorni, riporta la rassegna stampa di Radiosei, ci sono stati frequenti contatti con la dirigenza anche relativamente alla trattativa per il rinnovo. La società è pronta a fare un investimento importante e lo stesso allenatore, nonostante l'interesse di altri club, è disposto a prolungare il matrimonio con la Lazio. Lotito e Tare vorrebbero addirittura fare di Inzaghi il Ferguson della Lazio. Intanto, gli sarebbe stato proposto un contratto con scadenza nel 2025, che significherebbe di fatto porre le basi per una permanenza decennale sulla panchina biancoceleste. Un'offerta che lusinga il tecnico ma non priva di complicazioni. Per questo è più probabile che si arrivi a un accordo per il prolungamento di un paio di stagioni, con scadenza posticipata al 2023. Inevitabile, infine, un robusto ritocco dell'ingaggio, che dovrebbe salire a 3 milioni più bonus. 

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