La Lazio corre al Fosso di Helm: un riparo sicuro in attesa "della prima luce"

20.10.2025 15:00 di  Niccolò Di Leo  Twitter:    vedi letture
La Lazio corre al Fosso di Helm: un riparo sicuro in attesa "della prima luce"

La Lazio esce ferita, ma viva dalla battaglia di Bergamo. Torna a Roma con un punto in tasca, con la consapevolezza di aver combattuto strenuamente per evitare la sconfitta. "Le maglie bagnate di sangue e di sudore" si sono trasformate in armature. Le armi sono state deposte per innalzare gli scudi. Il muro di Provedel e Gila si è elevato davanti all'orda atalantina, in un assalto senza fine che è sfuggito alla logica del tempo, che sembrava destinato a non finire. Il triplice fischio di Collu è l'urlo di che squarcia la notte, è la presa di coscienza che ci insegna, ancora una volta, che tutto è relativo e che un punto, a volte, può avere un valore molto più prezioso di quanto sembri. 

IL FOSSO DI HELM - La Lazio davanti alle difficoltà si va a rifugiare nelle proprie certezze. Fugge al Fosso di Helm, come fa l'esercito di Rohan nel tentativo di resistere all'imponente esercito di Uruk-hai, citando Tolkien nel 'Signore degli Anelli'. Il luogo di Arda, simbolo di resilienza per re Théoden e per il suo popolo, corrisponde all'irresistibile difesa 'sarrista', a quel punto fermo al quale il Comandante non può prescindere. I dettami difensivi di Sarri sono i solidi mattoni con i quali è stata costruita la fortezza di Helm, la linea a quattro, coadiuvata dal resto dei reparti, sono l'esercito che ha il compito di resistere all'assalto avversari. Provedel e Gila sono Legolas e Aragorn, i due protagonisti di uno scontro impari, nel corso del quale si ergono a eroi e protagonisti in attesa di una fine dall'esito incerto. 

L'ATTESA DELLA PRIMA LUCE - Sarri attende dalla panchina. Guarda attentamente quanto avviene sul campo, che sia da calcio o di battaglia. Studia la situazione in attesa delle contromosse, in attesa che arrivi quell'aiuto che tanto attende dall'alto, dalla cima delle pareti che contornano il Fosso. La partita contro l'Atalanta non è altro che una piccola fase di una battaglia molto più profonda: quella contro sé stessi, contro un destino che attualmente ha colpito la sua Lazio e che deve fronteggiare. Attende che sorga la luce del sole, che l'alba del quinto giorno emerga da quelle montagne che ogni travolgono di oscurità il suo luogo sicuro. Sarri alza lo sguardo e spera, che quando arriverà la fine, quando sorgerà l'alba del quinto giorno per lui ci sia in servo qualcosa di speciale: un raggio di luce nell'ombra, la fine di ogni difficoltà. 

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