Lazio, come si batte l'Atalanta? Tre punti deboli di Gomez&C.

Pubblicato il 4/05 alle 16:00
05.05.2019 07:26 di Francesco Bizzarri Twitter:    vedi letture
Fonte: Francesco Bizzarri - Lalaziosiamonoi.it
Lazio, come si batte l'Atalanta? Tre punti deboli di Gomez&C.

Nove risultati utili consecutivi. Ultima sconfitta datata il 23 febbraio contro il Torino. Diciassette gol fatti, appena sei subiti. Ecco l’Atalanta, la “piccola” che vuole andare in Champions League ai danni delle grandi. La Lazio prossima avversaria. Parliamo davvero di una squadra imbattibile? Di sicuro la formazione di Gasperini, il mago, è quella che esprime il miglior calcio possibile in Italia. Merito di tanti giocatori forti e di un progetto valido di anno in anno. E i difetti? Scopriamoli.

CENTROCAMPO SOTTO PRESSIONE - De Roon e Freuler, due ottimi centrocampisti. Il primo è un regista, il secondo un corridore nato abile negli inserimenti in zona gol. Ma se le ali non aiutano, i due di centrocampo vanno in difficoltà. Quando? In fase di costruzione di gioco se pressati dentro la propria metà campo e in fase difensiva. Vedere per credere il gol di Calhanoglu nel 3-1 incassato a Bergamo: palla che esce, nessun centrocampista copre l’arrivo del turco, che dalla distanza fa partire un destro imparabile.

DIFESA ALTA E LENTA - Gasperini non ha mai giocato con una difesa diversa dalla linea a 3. È un suo marchio di fabbrica: tre dietro e linea alta per mettere l’avversario sotto pressione. La Lazio però ha nelle sue armi le ripartenze veloci con uomini come Correa e Immobile. Il primo è uno che taglia in due le squadre con velocità e tecnica, il secondo con i suoi inserimenti spesso sorprende le difese avversarie. E la difesa dell’Atalanta non è fatta di uomini velocissimi: Mancini, Masiello,  Toloi (per lui stagione forse finita), Djimsiti hanno dimostrato di soffrire attaccanti veloci. I biancocelesti possono far leva su queste due condizioni.

IL MOMENTO - L’Atalanta vola altissima: ad oggi è in Champions League. Ma occhio ad un ambiente che non potrebbe reggere la situazione. Già si parla di un possibile addio di Gasperini a fine stagione. Dopo il 2-0 all’Udinese, il tecnico ha dribblato velocemente: “Il futuro? Non è il momento, arrivederci”. Giusto così. Davanti c’è un possibile double con la conquista dell’Europa e la possibilità di vincere la Coppa Italia. Ma in caso di addio di Gasperini, sono tanti i calciatori che potrebbero lasciare. Hanno mercato, le voci si susseguono su Mancini, Palomino, Hateboer, Castagne, Freuler, De Roon, Ilicic e Zapata. Insomma, tutti pazzi per i gioielli di Zingonia. Tutte chiacchiere che potrebbero distogliere l’ambiente.