Lazio, Lazzari è sbocciato con l'inverno: ora è imprescindibile e può ancora migliorare...

L'esterno, dopo un avvio difficile, è diventato decisivo per il gioco della Lazio. E a Formello sono convinti possa ancora crescere.
03.01.2020 08:00 di  Marco Valerio Bava  Twitter:    vedi letture
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
Lazio, Lazzari è sbocciato con l'inverno: ora è imprescindibile e può ancora migliorare...

Ha cominciato a correre e non intende fermarsi. Manuel Lazzari ha carburato, c’ha messo un po’ per scaldare i motori, per accendere i propulsori e dare alla Lazio la spinta a destra che cercava. L’avvio non era stato positivo, c’era preoccupazione. Non riusciva a incidere il ragazzo, arrivato dalla Spal con i gradi dell’acquisto in grado di cambiare volto alla manovra della Lazio, di darle finalmente velocità e imprevedibilità a destra, cose che Marusic non riusciva più a garantire. Anche per colpa di una spirale di infortuni dalla quale ha faticato a uscire. Lazzari ha annaspato, i primi due mesi sono stati complicati. Inutile nasconderlo. Tanto che Inzaghi gli ha anche preferito il montenegrino in diverse occasioni. Panchina contro Parma, Genoa, Bologna e Atalanta. Poi però la svolta. A Firenze ha girato la stagione della Lazio e anche quella di Lazzari. Nel match del Franchi ha sfoderato una prestazione di sostanza, ha scompaginato la difesa di Montella, s’era pure guadagnato un rigore solare che l’arbitro Guida, però, inspiegabilmente decise di non fischiare. Quella in Toscana fu la prima delle otto vittorie consecutive e anche la prima grande prova di Lazzari in maglia biancoceleste. Da quel momento Manuel non s’è più fermato e infatti Simone non l’ha più tolto dal blocco dei titolari. Su undici gare giocate, Lazzari ne ha disputate dieci da titolare e per novanta minuti. Solo contro il Torino è rimasto in panchina per rifiatare. Turbo Lazzari ora è imprescindibile, ma a Formello sono convinti possa ancora migliorare. Diventare più incisivo con gol e assist. Finora ha segnato solo una volta, a Glasgow in Europa League, e servito un assist a Milano contro il Milan per il vantaggio di Immobile.

SBOCCIA D'INVERNO - Non è una novità. In carriera era accaduto spesso. Lazzari entra in forma con i primi freddi, carbura alla distanza, è un diesel. Lo scorso anno, per esempio, aveva servito un assist nelle prime dieci giornate di campionato. Poi l’exploit, diventando il miglior esterno assist-man del campionato, con ben sette palle decisive per i compagni. Era accaduto anche la stagione precedente e quella prima ancora. Poca roba fino al termine d’ottobre, poi l’improvvisa accelerata. Nel 2016 fino al 31 ottobre nessun dato di rilievo, da quel momento in poi, invece, ecco sette assist. La Lazio conta che il suo rendimento possa ancora incrementare, crescere, anche se le ultime prestazioni sono state da applausi. Nelle due sfide contro la Juventus, il veneto è stata una delle chiavi tattiche del successo. È entrato in due dei sei gol segnati dalla Vecchia Signora, ma soprattutto ha arato la fascia destra, ha costretto Cuadrado all’espulsione in campionato, facendo girare la partita dalla parte della Lazio, ha messo in costante difficoltà Alex Sandro che ha perso il duello con Lazzari senza appello. Anche a Cagliari, dopo un avvio un po’ timido, nella ripresa è diventato un martello a destra, un grimaldello fondamentale per aprire il fortino difensivo di Maran e poi abbatterlo nel finale. Sprinta, corre e va. Ora la Lazio a destra ha una freccia fondamentale, un giocatore che diventa una continua soluzione. È uno dei segreti della nuova Lazio, di una squadra che sa attaccare l’avversario in tanti modi, senza mai risultare leggibile. Non è un caso che il filotto biancoceleste sia conciso con l’exploit di Lazzari. Serviva un giocatore così nel 3-5-2 di Inzaghi, era fondamentale avere un esterno veloce, rapido a ribaltare il fronte e in grado di cambiare marcia. La Lazio si gode il suo sprinter, ma non s’accontenta e gli chiede di più. Perché sa che Lazzari può diventare ancor più forte. Ancora più decisivo. 

CLICCA QUI PER TORNARE ALLA HOME

LAZIO, IL PAGELLONE DEL 2019

LAZIO, 10 ANNI IN DIECI MOMENTI