Gravina (pres. FIGC): "Difendiamo la salute, ma senza fermare il calcio"

04.03.2020 11:15 di  Francesco Mattogno  Twitter:    vedi letture
Gravina (pres. FIGC): "Difendiamo la salute, ma senza fermare il calcio"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

La Serie A è nel caos. Ormai non si contano più le partite rinviate, come le decisioni prese e poi rimangiate: non c'è coerenza e rispettare il calendario, ormai, si fa impossibile. Intervistato dal Corriere della Sera, il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha chiesto al calcio di non fermarsi: "Un mese a porte chiuse per il coronavirus? Non abbiamo ancora ricevuto alcuna indicazione, ma ci adegueremo nel rispetto dell'interesse generale, dobbiamo andare avanti seguendo le direttive del governo. È un'emergenza che si somma all'emergenza, valuteremo attentamente già oggi con il ministro Spadafora per capire come fare. Il calcio è uno sport che alimenta passioni e interessi fuori dal normale e che qualche volta finisce vittima di se stesso, ma rappresenta una componente essenziale del Paese sia a livello sociale che economico. Siamo stati seri nella discussione con il governo e non è vero che il calcio non ha a cuore la salute pubblica e gli interessi generali. Ho rinnovato l'invito all'unità e al senso di responsabilità, sia all'interno della Lega che all'esterno".

PORTE CHIUSE - "Le porte chiuse mortificano valori come la condivisione e la gioia dell'evento sportivo, ma il calcio non può più fermarsi. Dobbiamo andare avanti, rispettando le ordinanze. La salute è il bene primario, da difendere in tutti i modi".

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