Lazio, contro il Lecce tracce di Sarrismo: l'analisi di Cardone
Ospite ai microfoni di Radiosei, Giulio Cardone ha parlato della sfida tra Lazio e Lecce, analizzando la prova dei biancocelesti e commentando la contestazione dei tifosi. Queste le sue dichiarazioni:
“Lazio-Lecce? Da una parte c’è la contestazione, dall’altra la squadra che ieri mi ha sorpreso tanto in positivo. Abbiamo visto tracce di sarrismo evidente, il palleggio non è mai stato sterile, la Lazio è stata molto verticale; veramente una buona partita. La squadra continua a crescere. L’unico neo è che dovevi chiudere prima la partita.
"Tifosi? In tanti hanno aderito alla contestazione. La protesta ha funzionato da parte di chi l’ha proclamata. Il malessere da tempo è diffuso e Lotito ci deve fare i conti".
"Ieri sera sono arrivati segnali interessanti. La nota dolente gli stop di Cataldi e Gila che approfondiremo in queste ore. Sono giocatori troppo importanti. Un altro che è diventato fondamentale ormai è Basic".
"Sul gol annullato a Dia guardate cosa fa Gabriel, neanche protesta, è arrabbiato con se stesso, sa che non c’è niente. Se l’arbitro ha voluto compensare per il gol annullato al Lecce a inizio partita ha sbagliato. Il gol di Sottil era da annullare per un fallo clamoroso su Basic a inizio azione e non sul fallo fischiato a Isaksen. Il gol della Lazio era regolare”.
