Lazio, Sarri tra VAR e buone sensazioni: le parole in conferenza
Dopo la vittoria contro il Lecce, il tecnico della Lazio Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa dalla pancia dell'Olimpico. Di seguito le sue parole.
La squadra girava con più qualità: l'unico neo è stata non averla chiusa prima?
"Il palleggio è stato buono, per 60/70 minuti abbiamo fatto un calcio di alto livello dando la sensazione di avere il predominio. L'unica pecca è che la partita l'abbiamo tenuta in bilico fino al 90'. I ragazzi stanno giocando tutte le partite con qualcosa di meglio, ve lo dicevo anche quando perdevamo quasi sempre. Questo gruppo mi sta dando gusto e mi fa piacere che anche loro si tolgano delle soddisfazioni. È bello quello che ha detto Basic, che in campo si è divertito. Io la sensazione l'avevo avuta e gliel'ho detto. Quando si gioca con divertimento viene tutto più semplice. Resta il dubbio di non averla chiusa prima, a volte questa cosa si paga".
Il gol annullato di Dia?
"Non mi ritirare dentro il VAR, sennò mi mandi a letto incazzato. Lo sai come la penso, l'utilizzo è eccessivo e inappropriato. E poi non sopporto quando si fa moviola. Se si fa vedere il fermo immagine, non ha senso".
Un pensiero sulla prestazione di Dia?
"Anche quando le prestazioni non erano di alto livello, ho sempre detto che non pesava sulla squadra. Stasera ha dato anche qualità offensiva, è stato più bravo del solito a proteggere la palla e a servire gli esterni. Mi dispiace che non abbia segnato, ma ho visto un giocatore in netta crescita e mi fa piacere".
Come stanno Cataldi e Gila?
"Secondo il primo accertamento nello spogliatoio sembrano due affaticamenti. A Cataldi gli si stava indurendo il polpaccio, per questo è uscito subito all'intervallo senza provare per non perdere lo slot; Gila ha avuto la stessa sensazione, ovvero quella di un adduttore sempre più contratto. Speriamo siano due affaticamenti".
Questa stagione è un progetto di miracolo?
"Questa stagione mi dà gusto per il momento. Nei cinque mesi di incazzature e bestemmie varie ho avuto la sensazione di poter allenare a fondo. Non so se è per la settimana a disposizione, e non mi succedeva dal 2014, o se è per la disponibilità di questi giocatori. La stagione ha delle problematiche impensabili in cui mi ci sono trovato dentro, ma ho la sensazione che siamo un gruppo bello, compatto e umile. Miracolo? Io non sono attrezzato. Sarebbe un miracolo arrivare a fine stagione con 7/8/9 giocatori che possono giocare in una squadra di livello alto".
Reintegro di Dele-Bashiru?
"Io avevo deciso di farlo rientrare venerdì, la soceità mi aveva detto di aspettare la prossima settimana. Ne parleremo nei prossimi giorni. Ieri ero a ventiquattro ore da una partita che consideravo fondamentale, per questo non ho fatto riunioni con la società per parlarne. Oggi Dele sarebbe stato disponibile, ma poteva fare solo un quarto d'ora. La società mi ha chiesto di aspettare senza entrare nel dettaglio".
Spostare una giornata di campionato a marzo?
"Ci si pensa ora? Se si fa una cosa così, una nostra squadra che arriva in semifinale o in finale di una coppa europea può chiedere lo stesso. Andava programmato tutto in tempi non sospetti. Un calendario zeppo di partite può creare problemi a quelli che hanno le coppe in ballo. Sarebbe un qualcosa che può creare un presupposto a cui si possono appigliare in tanti. Dobbiamo fare la semifinale con l'Irlanda del Nord e la finale con una tra Galles e Macedonia? Se andiamo fuori è giusto che andiamo fuori".
Come sta Castellanos?
"Castellanos domani mattina ha l'ultimo controllo".
