Lazio - Roma, Tare: "Questa partita è da vincere. Sono state dette..."

19.03.2023 17:38 di  Ludovica Lamboglia  Twitter:    vedi letture
Lazio - Roma, Tare: "Questa partita è da vincere. Sono state dette..."
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Nella Capitale è finalmente arrivata la domenica più accesa e aspettata di tutte. La Lazio è prossima a sfidare la Roma in un Olimpico più caldo che mai. A presentare ai microfoni di Dazn il derby è il direttore sportivo, Igli Tare: La cosa grave è questa, sono state dette cose non vere e ingiuste in una società devono essere chiari i ruoli, il presidente, l’allenatore e il direttore, tutti devono lavorare per lo stesso progetto, non c’è mai stato nessun problema nel post partita di Alkmaar, queste cose fanno male alle persone che lavorano ma anche per i tifosi. Vivere una partita del genere e prepararli in questo modo non va bene, è fondamentale lavorare tutti quanti sulla stessa strada. Eriksson? E’ un pezzo di storia, vederlo passeggiare di fronte alla sua curva è un’emozione per chiunque ma soprattutto per chi ama e lavora per questa società. Mi rende soddisfatto se la Lazio c’entra l’obiettivo della Champions, siamo usciti da tre competizioni in maniera non giusta. A questo punto l’obiettivo principale da inizio stagione è di lottare per questo obiettivo. Sarebbe una grande stagione se centrasse il quarto posto. Juve? Io la considero come la seconda in classifica, per i punti fatti è seconda in classifica. Dovremo fare il nostro percorso, questa è una partita da vincere, non da giocare, sarà fondamentale per gli scontri diretti. Se la Lazio è fatta per affrontare una sola competizione? Secondo me no, però ci sono tante situazioni che possono essere interpretate nella maniera sbagliata. Vedendo come siamo usciti dall’Europa League è surreale, eravamo a pari punti, siamo andati primi e poi siamo usciti con una sconfitta ingiusta. La Conference ti richiede tante energie e tante situazioni da gestire in maniera giusta, non siamo andati avanti, dobbiamo remare da qui alla fine tutti quanti, dal presidente, allenatore e direttore verso un unico obiettivo perché sarà fondamentale.”