Lazio, tabù Olimpico sfatato: 4-0 al Verona nel segno di Sarri

01.09.2025 07:30 di  Antoniomaria Pietoso   vedi letture
 Lazio, tabù Olimpico sfatato: 4-0 al Verona nel segno di Sarri

La Lazio torna a vincere all’Olimpico. Ben 203 giorni dopo quel 9 febbraio e la sfida con il Monza, i biancocelesti vincono e convincono davanti al proprio pubblico. Una successo netto quello che ha segnato anche il ritorno all’Olimpico di Maurizio Sarri accolto dagli applausi e dai cori dell’intero stadio. Una vittoria mai in discussione con le reti di Guendouzi - Zaccagni nei primi dieci minuti  a mettere in chiaro che non ci sarebbe stata storia. Castellanos, che ha all’attivo anche due assist, e Dia chiudono il conto e la Lazio spazza via la brutta prova di Como prima della sosta per le Nazionali.

FORMAZIONI - Sarri cambia due pedine rispetto a Como con Marusic al posto di Lazzari e Rovella che si riprende la regia con Cataldi che parte dalla panchina. Per il resto scelte confermate con Provedel preferito a Mandas e Castellanos che guida l’attacco. Dele Bashiru confermato mezzala nel 4-3-3.

PRIMO TEMPO - Sarri aveva chiesto una reazione e la squadra ha risposto subito presente. Bastano due minuti ai biancocelesti per sbloccare il match: sponda di Castellando e Guendouzi è micidiale con il diagonale rasoterra. Gol che sblocca e “scongela” l’ambiente nonostante il tifo incessante degli oltre 40mila dell’Olimpico. Ls Lazio si scuote e sembra ritrovare geometrie e gioco. Al 10’ arriva il raddoppio: triangolo tra Zaccagni e Castellanos con l’argentino che di rabona libera il capitano davanti a Montipò e lo batte con un perfetto interno destro. Le aquile gestiscono e provano anche a cercare il tris. Rovella e Cancellieri non sono precisi, mentre i cross di Nuno Tavares vengono respinti un po’ in affanno dalla difesa scaligera. Ospiti che escono dal torpore poco prima della mezz’ora quando prima Provedel si oppone a Giovane, poi è il palo a dire di no a Bernede. Lazio che traballa un attimo, ma poi si centra e torna a impensierire la squadra di Zanetti. Al 41’ i cqpitolini calano il tris: punizione di Rovella, Montipò esce a vuoto e Castellanos insacca di testa. Dopo due assist, l’argentino si toglie anche la soddisfazione personale e di fatto chiude la prima frazione.

SECONDO TEMPO - Il Verona si presenta con tre cambi ma l’inerzia del match rimane tutta nelle mani della Lazio. Biancocelesti che abbassano il ciurmo e gestiscono la situazione pronti poi ad accelerare e a colpire in contropiede. Cancellieri spreca una grande chance, mentre Zaccagni viene chiuso da Montipò. Lazio che trova anche il poker ancora con Guendouzi, ma la rete viene annullata per un precedente fuorigioco di Nuno Tavares. Sarri richiama Zaccagni e Nuno Tavares per Pedro e Pellegrini.  Il Verona si fa vedere ancora con Bernede che calcia fuori da buona posizione, ma poi è Pellegrini ad avere la chance del quarto gol tirando alto da buona posizione. Castellanos e Dele Bashiru lasciano spazio a Dia e Belahyane mentre la Nord e l’Olimpico intonano Battisti. Il poker arriva all’82’ quando proprio i due nuovi entrati confezionano il gol: cross del centrocampista imbeccato da Pellegrini e rete in spaccata del senegalese. Nel finale entra anche Hysaj per Marusic che lascia la fascia, ereditata da Zaccagni, a Pedro. Dopo i due minuti di recupero arriva il triplice fischio finale che segna il ritorno al successo della Lazio. Buona la seconda quindi per la nuova Lazio di Sarri che forse vede la sua stagione cominciare stasera. 

Pubblicato il 31/08