Lutto nel mondo Lazio: si è spento Ferruccio Mazzola, campione d'Italia '74. D'Amico: "Tecnicamente valeva Sandro"

AGGIORNAMENTO ORE 16.00 - Per la morte di Ferruccio Mazzola ha espresso il proprio cordoglio il presidente della Figc Giancarlo Abete: "E' una notizia che mi reca molto dispiacere. La famiglia Mazzola ha rappresentato e rappresenta per il calcio italiano una dimensione di storia, un ruolo importante dato a tutte le squadre nazionali, alla dirigenza sportiva. Faccio alla famiglia le più affettuose condoglianze".
AGGIORNAMENTO 15.00 - "Con Ferruccio Mazzola se ne va una persona per bene. Tecnicamente valeva Sandro", sono le parole di Vincenzo D'Amico, ex fantasista biancoleleste, ai microfoni di Radio Manà Sport: "Ferruccio era un grande uomo. Con la sua scomparsa se ne va un'altra persona per bene che ha abitato anche nel mondo Lazio. Ho avuto modo di apprezzarlo dal punto di vista umano e professionale durante un torneo 'De Martino' che condivisi con lui. Tecnicamente valeva almeno quanto il fratello più famoso Sandro. Forse proprio la continua convivenza con il blasone di Sandro e del papà Valentino ne ha condizionato la carriera".
Lutto nel mondo calcio, stamane a Roma si è spento Ferruccio Mazzola. Figlio dell’eroe del Grande Torino Valentino e fratello del più celebre Sandro, è scomparso all’età di 68 anni dopo una lunga malattia. Ex centrocampista di buona qualità, raccolse le migliori soddisfazioni proprio con la maglia della Lazio. Approdò in biancoceleste nel 1968, dopo una breve parentesi alla Fiorentina tornò nella Capitale in età avanzata appena in tempo per conquistare lo storico primo Scudetto, sebbene non scese mai in campo. Dopo una discreta carriera d’allenatore convogliò tutti i suoi sforzi nella lotta al doping nel mondo del calcio. Nel 2004 pubblicò il libro “Il terzo incomodo”, nel quale rivolse accuse pesanti alle squadre nelle quali aveva militato,, Lazio compresa.