Repice: "Sarri è la certezza di questa Lazio. Il 26 maggio ero triste"

Il radiocronista Francesco Repice è intervenuto in collegamento ai microfoni di Radio Laziale, ai quali ha ricordato il derby del 26 maggio, proiettandosi anche alla stracittadina di domenica. Queste le sue parole: "Per me c'è solo una grande potenza nel calcio di roma: le due tifoserie. Come è possibile che due società con così tanta storia non riescano a spiccare il volo? Io nasco in curva e la curva mi ha insegnato tantissimo, l'annullamento delle differenze sociali, è un micromondo magnifico e farebbe bene a tanti ragazzi passare del tempo in curva".
26 MAGGIO - "Bisogna essere onesti e seri quando si ha il microfono in mano, poi ovviamente io essendo della Roma ho una preferenza, ma nella radiocronaca del 26 maggio dovevo portare il miglior servizio possibile a tutti. Il 26 maggio ero ovviamente triste, ma ho dovuto dividere la dimensione personale con quella lavorativa, anche perché sono al servizio pubblico e ho dei doveri precisi".
IL PROSSIMO DERBY - "È un derby alla quarta di campionato, bisogna secondo me sgonfiarla un po', basta pensare alla Roma com'era messa alla quarta giornata dello scorso anno e com'è finita".
SARRI - "La Lazio non poteva fare scelta migliore di Sarri, è una squadra con limiti tecnici dovuti al blocco del mercato, ma Sarri può essere la certezza di questa Lazio".
CALCIO TROPPO COSTOSO - "Secondo me il calcio deve fare un passo indietro, è diventato ingestibile e troppo costoso: Gli utenti non possono spendere così tanti soldi, menomale che c'è la radio pubblica che non si paga".
CALCIATORI FORTI - "Per vincere le partite bisogna avere i calciatori, le partite si vincono con i calciatori forti e il grande allenatore è colui che si fa comprare i calciatori forti".