RIVIVI LA DIRETTA | Verona - Lazio, Sarri: "Ecco cosa ho temuto. Milinkovic? Io al posto suo..."

07.02.2023 07:27 di Martina Barnabei Twitter:    vedi letture
RIVIVI LA DIRETTA | Verona - Lazio, Sarri: "Ecco cosa ho temuto. Milinkovic? Io al posto suo..."

Si è concluso in parità il match tra Verona e Lazio al Bentegodi, a Pedro ha risposto Ngonge. I biancocelesti tornano a casa con un solo punto, sprecando così l'occasione di agganciare il terzo posto in solitaria rallentando la corsa alla Champions. Al termine della gara, Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa per analizzare la prestazione dei suoi ragazzi: "Punto perso? Possiamo parlare di una partita difficile. Era palesemente difficile e facilmente prevedibile in fase di preparazione, abbiamo affrontato una squadra che porta le squadre su una partita sporca, di aggressività. L’abbiamo trovata in un momento in cui stanno bene fisicamente e mentalmente, lo conferma i risultati che stanno facendo in questo periodo, e in un momento in cui devono accorciare la classifica. Era chiaro che la partita sarebbe stata questa e noi l’abbiamo interpretata anche molto bene se facciamo eccezione per il primo quarto d’ora del secondo tempo. Cammino minato dalla mancanza di concentrazione? La mancanza di concentrazione in una partita di questo tipo prendi quattro gol, come l'anno scorso e si va a casa. Oggi mancanza di concentrazione se si parla di cinque minuti di sbandamento, sono d'accordo ma mancanza di concentrazione detto a una squadra che lotta come stasera è un po' irrispettoso"

CONTINUITÀ - “Riesce a decifrarla questa Lazio? Io la partita di stasera non la considero altalenante, il rendimento è una buona prestazione in una serata che era difficilissima fatta eccezione per i primi quindici minuti del secondo tempo. Se poi si parla di risultati e basta va bene. Immobile? Sta meglio rispetto alla gara precedente, ragionava in modo migliore. Deve crescere e ha bisogno di minuti in campo, ci ha fatto comodo perché ci ha permesso di far tirare il fiato a Felipe Anderson"

MENTALITÀ - “Quando un problema coinvolge venticinque persone contemporaneamente è difficile da individuare  se c'è una causa ben precisa e andare alla risoluzione. Io penso che l'importante sia prenderne atto e di rientrare in maniera diversa rispetto a quello che abbiamo fatto ultimamente. Così si stanno buttando via punti, è evidente e io infatti a fine partita ho detto ai ragazzi che ero contento di quello che avevo visto dal punto di vista caratteriale e di spirito di squadra, d'atteggiamento. Però una pausa di riflessione su questa problematica credo serva perché sta diventando pesante. Cambi? Con l’ingresso di Vecino a livello di fisicità avevamo rimesso a posto la partita, ci poteva essere qualche giocatore che poteva soffrire la fisicità tipo Luis Alberto non volevo rinunciare completamente a un giocatore che mi poteva far uscire la squadra da qualche pressione. Non ho ritenuto di andare oltre anche perché alla fine in campo, che aveva fatto novanta minuti giovedì, c'erano solo due giocatori. Gli altri avevano fatto tutti uno spezzone di partita. La squadra fisicamente ha retto bene e nel finale mi sembra nettamente in crescita”

CATALDI - “Lui aveva anche qualcosa, mentre stavamo rientrando per il secondo tempo il dottore mi ha detto 'Do un’occhiata a Cataldi perché ha prso un brutto colpo su un quadricipite e non vorrei che essendosi fermato poi abbia problemi a tornare dentro'. Poi improvvisamente ha perso il pallone e se questa sia una concausa io non lo so. però poi quando siamo andati per la sostituzione è chiaro che doveva essere bella fisica in quel momento.  Arbitraggio? Milinkovic secondo me ha fatto un miracolo, se avessi giocato io penso che non l’avrei mai finita la partita. È stato bravo, ma non è andato a prendere l’ammonizione. Ha fatto tanta roba”

VERONA - “Ho temuto il primo quarto d’ora del secondo tempo, nel finale la convinzione di andare a vincere. Salvezza? Dipende da quanto può prolungare un momento di salute fisica e mentale, se continuano così le possibilità ci sono sicuramente”

Pubblicato il 6/02