Roma, Gasperini: "Ecco come stanno Wesley e Dybala". E su Baroni...

Alla vigilia di Roma - Torino, il tecnico giallorosso Gian Piero Gasperini ha parlato in conferenza stampa. In particolare si è soffermato sulle condizioni di alcuni infortunati, come Dybala e Wesley, e della sfida con l'ex allenatore della Lazio, ora in granata, Marco Baroni. Di seguito le sue parole.
"Dybala ha lavorato bene, è in crescita e lo si è visto a Pisa. Non so se ha 90 minuti, però è in un buon momento. Wesley ha avuto un problemino con il Brasile, non sembra ci siano cose gravi. Decideremo oggi. Pellegrini è rimasto, per me va bene: è un giocatore in più e di valore. Adesso ha ricominciato ad allenarsi con intensità, ma non è allo stesso livello degli altri ancora. Sarà a disposizione, le sue qualità sono indiscutibili: può essere molto utile. Per me è un centrocampista, non un attaccante: dopo Dybala è il migliore come qualità nel piede".
"Nessuna promessa dalla società, solo lavoro. Bisogna lavorare bene, la situazione è chiara: dobbiamo cercare di migliorare sia dal punto di vista economico e tecnico. Io credo che migliorando la parte tecnica, migliora il resto. Non devo più parlare di mercato e situazioni varie. Adesso c'è il Torino, conta solo il campo. Dovbyk? Mi aspetto tanto da tutti. Diventa importante la squadra e la stagione da fare, non i singoli: tutti devono dare il massimo. Ci ho parlato, lui ritiene che le sue caratteristiche migliori siano dentro l'area, la forza e la profondità: partiamo da qui. Sono convinto che farà bene, ha sempre dato il massimo impegno. Dobbiamo ottenere il massimo dei risultati, contano le prestazioni".
"In squadra c'è una base solida, è fondamentale: poi le gerarchie si possono cambiare. Chi è più indietro o arrivato da pochissimo, è normale che ci siano queste gerarchie, ma non ho preclusioni verso nessuno. Ho 11 giocatori più 5 da far entrare: bisogna conquistare posizioni o difenderle. Questo significa essere una squadra. Nessuno è tagliato fuori. Difficoltà con Baroni? Non so, siamo finiti sempre avanti in classifica poi. Non è facile da spiegare, Baroni è un ottimo allenatore e il percorso è stato sempre di livello. Speriamo di smentire domani questa casistica".
"Dobbiamo giocare 90 minuti più recupero. Le gare sono sempre difficili, ma ci dobbiamo aspettare di giocare tutta la partita con il massimo dell'impegno. Quest'anno il campionato è molto equilibrato. Lo abbiamo visto nelle due gare precedenti. Cristante e Mancini? Sono due giocatori che ho già avuto e hanno fatto un'ottima carriera. Li ho ritrovati bene: Mancini è tornato in Nazionale e Cristante ci è vicino. Sono avvantaggiati perché mi conoscono. Sono tutti ragazzi eccezionali comunque. Ghilardi? Si tratta di un giocatore giovane, ha bisogno di essere seguito di più rispetto a Hermoso. Ora ha bisogno di tempo, ma può crescere bene".
"Cosa ho trovato alla Roma? C'è un grande centro sportivo, il pubblico è da Champions e lo spirito di squadra è di alto livello. Per il resto si può migliorare. Per me è importante ribadire le ultime partite. Tre punti in più farebbero comodo, ma siamo all'inizio. Ora contano le prestazioni: da qui si costruisce il campionato. Non ci possiamo ancora porre obiettivi, servono almeno 10 partite. Alla fine del girone d'andata si possono davvero fare delle considerazioni".
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